CATANIA – Un esoscheletro bionico, che consente alle persone con deficit motori agli arti inferiori di raggiungere la postura eretta e di camminare, è entrato nella dotazione dell’Unità spinale unipolare dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Si tratta a tutti gli effetti di un robot alimentato a batteria con struttura in acciaio e carbonio che, calibrato sull’assetto posturale di ogni singolo paziente e indossato sopra gli abiti, si attiva con il bilanciamento del corpo e ne permette il cammino.
“L’esoscheletro è uno strumento riabilitativo tra i più tecnologicamente avanzati – afferma il commissario straordinario Salvatore Giuffrida – che l’azienda ha acquisito nell’ambito dell’implementazione dell’attività assistenziale di neuroriabilitazione. La robotica offre ausili con importanti positive ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti e in quest’ottica l’esoscheletro è indispensabile in una moderna Unità Spinale, insieme con altre apparecchiature che saranno acquisite e che faranno la differenza”.
La dott.ssa Maria Pia Onesta, direttore dell’Usu, spiega che “l’esoscheletro produce rilevanti benefici non solo a livello scheletrico, ma anche sulla circolazione, sulla vescica e sull’intestino grazie proprio al ritorno, sebbene limitato, alla posizione eretta che per l’uomo è quella naturale. È un ausilio utilizzabile nel percorso di riabilitazione, con assistenza specialistica, quindi non da indossare nella vita quotidiana”.
L’esoscheletro (quello in uso è l’Ekso della californiana Bionics) è stato presentato in occasione di un convegno. Grazie alla disponibilità dei pazienti Agata Giudice e Martino Florio, che hanno indossato l’Ekso, i partecipanti hanno potuto assistere a una dimostrazione con deambulazione di paziente pareplegico.