Terzo nel girone e sesto in assoluto. Se la classifica rispecchiasse il monte ingaggi, il Catania si troverebbe decisamente più in alto della decima posizione con la quale ha chiuso il girone d’andata nel girone C di Serie C.
A dirlo è il report sugli emolumenti e i premi relativo a 58 società (Atalanta U23 e Juventus Next Gen non vengono considerate perché i contratti sono inseriti nei bilanci dei rispettivi club di A) che partecipano alla stagione di Lega Pro in corso.
Il quadro della situazione, fissato al 17 ottobre scorso, vede il Catania tra i sodalizi che hanno speso di più per allestire la squadra: 7.482.976 euro, cifra che somma gli emolumenti fissi (5.926.226) ai premi eventuali (1.556.750).
Oltre, in Serie C, sono andati solo Benevento, reduce dalla batosta interna proprio contro i rossazzurri, che da retrocessa risente ancora dei contratti stipulati negli anni precedenti (9.691.782 complessivi), Avellino (9.182.460), Spal, altra retrocessa (9.075.156), Triestina (8.793.808) e Vicenza (8.345.580). Completano la top 10 Crotone (6.861.485), Cesena (6.720.499) ed Entella (6.543.268).
Nella classifica di spesa del solo girone C seguono Potenza (4.350.775), Foggia (2.878.410), Monopoli (2.620.181), il Monterosi fanalino di coda (2.461.305), Cerignola (2.399.864) e Giugliano (1.704.389).
Dato interessante: le attuali prime due in classifica e quattro delle prime cinque si trovano nella seconda metà di questa speciale graduatoria. Solo undicesima la Juve Stabia, sin qui capolista incontrastata, con un monte ingaggi pari a 1.672.983 euro, oltre quattro volte inferiore a quello del Catania (ben più di cinque volte rispetto a Benevento e Avellino).
Dodicesima la Casertana, ripescata in extremis, con 1.641.679 euro. Tredicesimo il Taranto (1.575.714), addirittura penultimo il Picerno (1.172.524): i lucani sono preceduti da Sorrento (1.459.713), Latina (1.366.799), Turris (1.360.274), Virtus Francavilla (1.255.561) e Messina (1.233.691). Chiude la lista il Brindisi (1.112.115).
Nessuna delle squadre del girone C figura tra i dieci club rimasti sotto il milione di budget per gli stipendi. La società che spende meno in assoluto in tal senso è la Giana Erminio, al momento ottima quinta nel girone A: appena 636 mila euro complessivi.