CATANIA – Il porto di Catania si riappropria della darsena che potrà ospitare contemporaneamente quattro grandi traghetti Ro-Ro: sono state riaperte stamane le prime tre banchine, oggetto di rifacimento e messa in sicurezza, “che miglioreranno sensibilmente – dice il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina – il problema della promiscuità dei traffici in porto, riscontrata nell’ultimo quinquennio a causa della loro chiusura forzata. Diversi anni fa le eliche delle navi avevano determinato una forte instabilità del molo che aveva costretto all’interdizione dell’area dunque de facto i traghetti erano obbligati ad attraccare anche allo sporgente centrale, a fianco di motoscafi e barche a vela con una promiscuità inaccettabile e gravi disagi sulla viabilità di vario genere”.
Alla cerimonia di consegna della prima parte del lavoro hanno preso parte anche il sindaco etneo Enrico Trantino e il vicesindaco Paolo La Greca: “La riapertura della darsena per traghetti è solo una delle tante tappe di un cammino lungo e complesso che vedrà l’amministrazione comunale e l’Authority ridare a Catania l’uso del suo porto”, ha detto Trantino.
L’opera, del valore lordo di 31 milioni di euro, è stata realizzata dalla ditta aggiudicataria Icm Spa e ha consentito tra l’altro di adottare un sistema già collaudato in altri porti, che prevede il posizionamento di alcuni massi di misura 3×3 metri e alti 50 centimetri, in grado di assicurare la stabilità delle banchine. “La fine dei lavori era prevista per maggio 2024 – ha evidenziato il responsabile area di Icm Francesco Fiumara -, invece siamo riusciti ad accelerare i tempi e in appena un anno abbiamo consegnato già le prime tre banchine (tutta quella di riva e un primo tratto di sottoflutto). Orientativamente entro febbraio 2024, con tre mesi di anticipo, riapriremo l’ultimo tratto”.
Per l’Adsp “grazie a quest’opera si potrà incrementare l’attuale traffico di traghetti da e per Catania. Nell’ambito dell’affidamento dei lavori ci sarà un’ulteriore novità. Grazie ad alcune economie di gestione all’interno dell’appalto riusciremo a riqualificare anche la pavimentazione della darsena, originariamente non prevista, senza quindi dover attingere a nuove risorse”.