Problemi di vista non diagnosticati nei bambini in età scolare hanno, oggi, una prevalenza del 5-10% e sono spesso caratterizzati dall’assenza di sintomi. Tra questi l’ambliopia è considerata la maggior causa di riduzione visiva. Ricopre circa il 2-4% della popolazione. Ecco perché è importante riconoscere un’ambliopia il più precocemente possibile, si tratta, infatti, di una condizione potenzialmente reversibile solo se diagnosticata nel periodo di plasticità del sistema visivo. Questo mette in evidenza l’importanza di uno screening visivo in età scolare, età in cui l’inizio di un trattamento precoce permette di prevenire danni visivi permanenti.
A Cinisi, in provincia di Palermo, sono stati oltre cento i bambini della prima classe della scuola primaria dell’istituto comprensivo Gramsci che hanno potuto usufruire di uno screening oculistico durato tre giorni capace di mettere in evidenza questo e altri difetti visivi. L’iniziativa, che comprendeva anche uno screening odontoiatrico, è stata promossa dal club Inner Wheel Terrae Sinus e concretizzata tramite una partnership con l’Asp di Palermo con l’intervento di Egidio Gonzales, responsabile del Day Service Oculistico, Dario Catalano, dirigente medico presso lo stesso Day Service, e Marzia De Giacomo, dirigente medico odontoiatra. Tata Failla e Serenella Munacò, rispettivamente presidente e addetta ai servizi internazionali del club Inner si sono detti entusiasti della tre giorni di prevenzione specificando che “l’intesa con l’Asp non è momentanea, ma proseguirà con una prossima tappa per i piccolissimi di 3 e 4 anni”.