Il Catania va avanti. Davanti al presidente Pelligra, arrivato in città proprio oggi, la squadra di Lucarelli doma un buon Pescara, conquista il passaggio del turno e approda in semifinale dove troverà (andata il 24 gennaio e ritorno il 28 febbraio, avversaria da individuare tramite sorteggio) una tra le altre tre qualificate: Lucchese (1-0 ad Avellino dopo i tempi supplementari), Rimini (5-4 in trasferta a Vicenza dopo i rigori) o Padova (1-0 esterno sul Pontedera).
Lucarelli deve fare i conti con numerose assenze, soprattutto davanti. Di Carmine è infortunato, De Luca squalificato e Sarao in attesa di sistemazione: gioca Chiricò falso nove. Tornano dal primo Bethers in porta, Lorenzini in difesa, Zammarini a centrocampo, Rocca da trequartista, Chiarella e Bocic davanti sugli esterni. Maglia da titolare anche per Rapisarda, come negli ottavi contro il Crotone. Consueto 4-3-3 zemaniano per il Pescara, anche se come risaputo manca l’allenatore boemo ricoverato in ospedale per un lieve attacco ischemico transitorio (in panchina va Bucaro).
Il Pescara parte bene, palleggia con efficacia, tiene più il pallino in avvio e giunge al tiro, alto, con Accornero. Il Catania prova a ripartire approfittando degli spazi concessi da un avversario molto offensivo, ma non va oltre un tiro dai venti metri di Chiricò che finisce oltre la traversa. Molto più pericoloso Cuppone dalla parte opposta: il suo colpo di testa trova la pronta deviazione in angolo di Bethers.
E’ un’avvisaglia, perché ancora Accornero dal limite va alla conclusione di destro: la palla è carica d’effetto e con l’aiuto di una deviazione va a stamparsi sulla traversa con il portiere etneo battuto. I rossazzurri soffrono, sprecano qualche potenziale occasione per errori nell’ultimo passaggio ma crescono nella parte finale del primo tempo. La prima parata di Plizzari arriva dopo la mezz’ora: su punizione di Chiricò, Curado stacca di testa e trova i guantoni del portiere abruzzese che salva in tuffo.
Lucarelli, in questa fase, inverte Chiarella (buoni i suoi spunti), che va sinistra, con Bocic, che si sposta sul lato opposto, ma è ancora il Pescara a farsi vivo: Dagasso conclude a colpo sicuro in mezzo all’area e Lorenzini salva su un pallone che sembrava indirizzato in rete. Dall’altra parte è Bocic che trova sulla sua strada Di Pasquale, che manda in angolo.
Nella ripresa è il Catania a fare la partita. I padroni di casa costruiscono due grosse opportunità nel giro di qualche secondo. Quaini imbecca bene Chiarella che si presenta a tu per tu con Plizzari e manda la sfera sul palo, sulla ribattuta ci prova Chiricò ma sul suo tiro a giro l’estremo difensore avversario è bravo a mandare in angolo.
Trascorrono dieci minuti e al 66’ i rossazzurri passano: angolo di Chiricò e poi tre colpi di testa consecutivi, prima Rapisarda (in serata decisamente positiva), poi Lorenzini e infine la conclusione vincente di Castellini. Ancora un gol su palla inattiva e ancora protagonista il numero 27 rossazzurro, già in rete in coppa con il Picerno. Lucarelli inserisce Dubickas e Marsura per Bocic e Chiarella. Proprio Marsura ha un’occasionissima ma rinuncia alla conclusione da posizione favorevole.
Ci si aspetterebbe la reazione del Pescara, ma gli abruzzesi dimostrano di aver smarrito la brillantezza del primo tempo e a cinque minuti dalla fine restano pure in dieci per l’infortunio di Pellacani quando i cambi sono già esauriti. Gli spazi aumentano e il Catania li sfrutta. Grande azione di Zanellato che si libera di un avversario e serve Zammarini: conclusione potente e precisa per il 2-0 e primo gol in maglia rossazzurra per il centrocampista (foto Catania Fc Facebook). L’unica squadra del girone C che approda alle semifinali è il Catania. Un trofeo da inseguire e una scorciatoia per i playoff.
CATANIA-PESCARA 2-0
CATANIA (4-2-3-1): Bethers; Rapisarda (45′ st Maffei), Curado, Lorenzini, Castellini; Zammarini, Quaini; Chiricò (36′ st Zanellato), Rocca (45′ st Deli), Chiarella (23′ st Marsura); Bocic (23′ st Dubickas). In panchina Livieri, Albertoni, Mazzotta, Privitera, Popovic. All. Lucarelli
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Floriani, Pellacani, Di Pasquale, Milani (1′ st Pierno); Tunjov (33′ st De Marco), Aloi (15′ st Squizzato), Dagasso; Merola (28′ st Cangiano), Cuppone (15′ st Tommasini), Accornero. In panchina: Ciocci, Barretta, Staver, Mesik, Moruzzi, Mora, Manu, Masala, Vergani. All. Zeman (in panchina Bucaro).
Arbitro: Crezzini di Siena.
Reti: 22′ st Castellini, 45′ st Zammarini.