Il Catania, dopo la vittoria in coppa con il Pescara, stecca nuovamente in campionato, e perde col Sorrento. E’ l’ottava sconfitta nel torneo (su diciotto partite giocate) e la quarta casalinga che evidenzia, se mai ce ne fosse bisogno, un girone d’andata insufficiente per i rossazzurri.
Niente pubblico al Massimino dopo gli incidenti avvenuti fuori dallo stadio in occasione della gara con gli abruzzesi. Rigettati i ricorsi del Catania, prima dal Tar e poi dal Cga. Lucarelli, che deve fare a meno per infortunio di alcuni potenziali titolari, schiera De Luca di punta nel 4-2-3-1 iniziale dando spazio dal 1′ a uno degli interpreti più in forma che era stato appiedato dal giudice sportivo in coppa.
Il Catania viaggia a scartamento ridotto ma tenta almeno in avvio di costruire, il Sorrento prova a ripartire e lo fa con qualità. Sono i rossazzurri a creare le prime occasioni con Chiricò (due conclusioni, entrambe fuori) e Castellini (colpo di testa alto sugli sviluppi di una punizione), imitato da Lorenzini che, dopo un angolo, chiama al primo facile intervento il portiere campano.
I ritmi restano bassi e il Sorrento ne approfitta per arrivare alla conclusione prima con La Monica, che tira debolmente fra le braccia di Bethers, e poi molto più pericolosamente con Vitale, che approfitta di un errore di Curado e manda alto da favorevole posizione. Trascorre più di mezz’ora per annotare la prima vera parata: è del giovane Del Sorbo, bravo a deviare sul colpo di testa di Rocca su cross di Marsura.
Il Sorrento prende sempre di più le misure e sugli sviluppi di un’ottima azione, trova il gol del vantaggio: De Francesco, lasciato libero di prendere la mira, tira da venticinque metri e manda nell’angolino con Bethers apparso poco reattivo. Catania sotto all’intervallo.
Nella ripresa, Lucarelli cambia posizione ai due esterni d’attacco: Chiricò va a sinistra e Marsura a destra. Su una conclusione respinta di quest’ultimo, Quaini manca il tiro da buona posizione. Poi ci prova Chiricò con un tiro cross su cui Del Sorbo se la cava in qualche modo.
Il Sorrento però, che ha un centrocampo di sostanza e qualità, non rinuncia e continua a creare difficoltà alla difesa etnea. Il Catania non riesce a segnare: non lo fa su una presa poco pronta di Del Sorbo che lascia il pallone a disposizione nell’area piccola senza che De Luca ne approfitti e nemmeno con Rocca che di testa manda alto da due metri su cross di Marsura (foto Catania Fc Facebook).
Lucarelli prova a cambiare qualcosa: al posto di Quaini, entra Dubickas che va al centro dell’attacco, Rocca si sposta in mediana con Zammarini, mentre Chiricò gioca da sottopunta con Chiarella, entrato al posto di Marsura, che va a destra e De Luca che si sposta a sinistra. Dopo una conclusione di Chiricò ancora rimpallata, arriva il turno di Zanellato (per Zammarini) e Bocic (per De Luca).
Tocca ancora a Chiricò provarci dopo una buona azione etnea. Il suo tiro di sinistro esce di poco alla destra del portiere campano. Lucarelli gioca anche la carta Popovic che entra al posto di Rapisarda. Si passa al 3-4-1-2, ma non succede più nulla, nemmeno nei cinque minuti di recupero. Il Massimino deserto accoglie un’altra sconfitta casalinga (la quarta in campionato) degli etnei.
CATANIA-SORRENTO 0-1
CATANIA (4-2-3-1): Bethers; Rapisarda (32′ st Popovic), Curado, Lorenzini, Castellini (27′ st Bocic); Zammarini (27′ st Zanellato), Quaini (19′ st Chiarella); Chiricò, Rocca, Marsura; De Luca (19′ st Dubickas) In panchina: Livieri, Mazzotta, Maffei, Privitera, Deli. Allenatore: Lucarelli.
SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; Todisco (44′ st Vitiello s.v.), Blondett, Fusco, Loreto; La Monica (22′ Messori), De Francesco, Cucurullo (44′ st Bonavolontà); Badje (32′ st Martignago), Ravasio, Vitale (22′ st Colombini).
In panchina: D’Aniello, Oliva, Di Somma, Caravaca, Kone, Scala. Allenatore: Maiuri.
ARBITRO: Canci di Carrara.
RETE: 41′ pt De Francesco
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: nessuno, il match si è svolto a porte chiuse Ammoniti: Lorenzini, Loreto; Quaini, Martignago, Popovic, Ravasio. Angoli: 6-0. recupero: 1′; 5′.