CATANIA – Oltre 16 chili di marijuana, quasi 2 chili di hashish nonché svariate dosi di cocaina, MDMA, ketamina, ecstasy e materiale vario per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. E poi un fucile calibro 12 a canne mozze, rubato nel lontano 1990 a Palagonia, una pistola di fabbricazione belga calibro 38 perfettamente funzionante, 40 cartucce di vario genere e oltre 1500 euro in contanti. Questo è l’imponente consuntivo di un mirato servizio antidroga svolto dai carabinieri di piazza Dante, al termine di una articolata attività d’indagine. Tutto è partito dall’osservazione di due catanesi, padre e figlio, rispettivamente di 42 e 19 anni. Il padre è Pino Rosselli, un cantante neomelodico autore di diverse clip, tra le quali una pubblicata il 13 giugno scorso – che ha totalizzato già di 110 mila visualizzazioni – dove si esibisce nel quartiere di Librino cantando “Guaglion e’ malavita simm nui”.
Nel settembre scorso era stato denunciato dai carabinieri di Catania per detenzione e spaccio di droga, dopo essere stato sorpreso in via Mirko, nel quartiere di Picanello, mentre cedeva la droga ad un cliente. Rosselli in quell’occasione fu trovato in possesso di otto dosi di cocaina, di alcune dosi di marijuana, di 350 euro in contanti e di un bilancino elettronico di precisione. Scattato il blitz nella abitazione di padre e figlio, nel popolare quartiere San Giorgio, al termine della perquisizione il 42enne è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, detenzione di arma clandestina, detenzione abusiva di arma e munizionamento e ricettazione. Tutta la droga e il materiale è stato trovato in una stanza dell’appartamento, dove erano presenti anche strumenti musicali, una pianola e apparecchi tecnici di registrazione e, ironia della sorte, un libro dal titolo Le barzellette sui carabinieri. Il padre è stato arrestato, il figlio 19enne è stato rimesso in libertà e la droga sequestrata.