CATANIA – È sold out ormai da settimane il tradizionale Concerto di Capodanno che il Teatro Massimo Bellini programmerà il primo gennaio e sarà trasmesso in diretta su Antenna Sicilia e in streaming su lasiciliaweb. Il concerto avrà inizio alle 19. Un itinerario nel tempo, tra Ottocento e Novecento, attraverso autori e paesi europei e d’oltreoceano. Sul podio l’autorevole bacchetta di Eckehard Stier, direttore ospite principale, alla guida della pluripremiata Orchestra dell’ente, in un programma di musiche di Bellini, Čajkovskij, Gounod, Mascagni, Chačaturjan, Brahms e Johann Strauss padre e figlio. Un’antologia alla quale si aggiunge una prima assoluta commissionata dal Teatro al compositore catanese Matteo Musumeci.
Ad aprire la sequenza dei brani sarà come di consueto il manifesto di Vincenzo Bellini, ovvero la maestosa sinfonia di “Norma”. Seguiranno i valzer tratti da opere liriche quali “Evgenij Onegin” di Čajkovskij e “Faust” di Gounod, e l’Intermezzo da “L’amico Fritz” di Mascagni. Ancora un’incursione nel repertorio russo è il “Trittico” di Aram Chačaturjan che comprende un collage da “Masquerade”, “Spartacus” e “Gajaneh”. Spazio quindi alla prima e quinta delle travolgenti “Danze ungheresi” di Johannes Brahms.
Irrinunciabili e quasi rituali per ogni Concerto di Capodanno appaiono naturalmente le melodie fascinose e i ritmi incalzanti della dinastia degli Strauss, in particolare Johann figlio, del quale verrà eseguita una sognante e trascinante sequenza che prevede l’Ouverture da “Die Fledermaus”, il “Kaiserwalzer” e tre polke altrettanto celeberrime: “Pizzicato Polka”, “Unter Donner und Blitz” e “Tritsch Tratsch Polka”. Non può mancare il valzer “Sul bel Danubio blu”. E tra i bis a sorpresa, per la gioia del pubblico, c’è da scommettere che farà capolino anche Johann Strauss padre con la “Radetzky-Marsch”.
La locandina prevede la prima mondiale di Matteo Musumeci “Joyful Overture” op. 111, un vero e proprio augurio in musica da parte dell’autore. A concertare questa variegata antologia sarà il maestro tedesco Eckehard Stier, originario di Dresda e applaudito come direttore ospite di prestigiose formazioni orchestrali, quali London Symphony e London Philharmonic Orchestra, Tokyo Philharmonic, Melbourne Symphony Orchestra, Dresdner Philharmonie. Con un vasto repertorio di oltre 80 titoli, Stier è rinomato anche come direttore d’opera.