Anche se si tratta di tumori che sono tre volte più frequenti al Nord rispetto al Sud del nostro Paese, avere in Sicilia un altro centro di riferimento contro quelli che una volta erano chiamati “viaggi della speranza” garantisce una sanità sempre più completa nell’Isola. Infatti i tumori maligni del distretto testa-collo rappresentano in Italia circa il 3% di tutte le neoplasie maligne e ogni anno si diagnosticano circa 13.000 nuovi casi e la maggior parte di essi si osserva nella popolazione maschile (7.300 casi). L’incidenza annuale è 18/100.000 abitanti, un dato simile a quello riscontrato nella Unione europea. Il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Acireale è annoverato fra i centri di riferimento per la diagnosi e la cura dei tumori testa-collo. Nel corso degli ultimi mesi, l’equipe diretta da Rocco Cipri (nella foto), ha notevolmente potenziato l’offerta specialistica, in particolare per le lesioni della laringe, i carcinomi della lingua e della cavità nasale.
Con il supporto organizzativo del direttore medico del presidio, Rosario Cunsolo, sono stati creati percorsi multidisciplinari per il trattamento di queste neoplasie, condivisi con l’Uoc di Oncologia dell’ospedale di Caltagirone e le Unità Operative acesi di Anestesia e Rianimazione, Diagnostica per immagini, per le valutazioni pre e post operatorie, Riabilitazione per i trattamenti logopedici oltre che con il Servizio ospedaliero di Dietologia per le consulenze nutrizionali e il Servizio sociale ospedaliero per l’attivazione di percorsi di continuità assistenziale ospedale-territorio.
“L’esperienza ci insegna quanto sia difficile, per il paziente e la sua famiglia, accettare una diagnosi di tumore – spiega Cipri -, ma i dati ottenuti dai più recenti studi scientifici devono incoraggiarci. Riconoscere eventuali sintomi ‘sentinella’ è il primo passo verso un trattamento efficace. I moderni approcci all’oncologia laringea mirano, infatti, alla precocità della diagnosi e alla tempestività del trattamento medico-chirurgico e riabilitativo. È per questa ragione che è importante promuovere una corretta informazione e accrescere la consapevolezza dei benefici garantiti dalla prevenzione”. Sono 15 gli interventi specialistici di oncologia del distretto testa-collo, eseguiti al terzo trimestre dell’anno a cui si collega il riconoscimento dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria fra i centri autorizzati alla prescrizione di farmaci biologici per la poliposi nasale. Ricordiamo che circa il 24% dei nuovi casi di tumore di testa e collo viene diagnosticato in pazienti di età superiore a 70 anni e la prevalenza delle donne affette tende ad aumentare con l’età.