PALERMO – In cambio di soldi un carabiniere avrebbe fornito informazioni riservate a cinque indagati per spaccio di droga. Il militare, insieme agli indagati, è stato arrestato dai militari del comando provinciale di Palermo che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip, accusati a vario titolo di corruzione. L’attività d’indagine, condotta da gennaio a ottobre scorso dal personale della compagnia di Palermo-San Lorenzo e coordinata dalla Procura, avrebbe consentito di accertare un rapporto corruttivo, consolidatosi nel tempo, tra il militare dell’Arma e gli indagati, tutti già noti per spaccio di sostanze stupefacenti. Il carabiniere avrebbe rivelato informazioni su indagini in corso, ottenendo in cambio imprecisate somme di denaro. Per tutti gli indagati, due dei quali già agli arresti domiciliari per altri reati, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Sono stati i colleghi della compagnia di San Lorenzo ad arrestare Giuseppe Roccamatisi, 47 anni, appuntato in servizio presso la stazione carabinieri Resuttana Colli di Palermo. Roccamatisi aveva lavorato per anni nel nucleo operativo della compagnia di San Lorenzo e adesso si trovava in servizio nella stazione Resuttana Colli. Il militare avrebbe rivelato informazioni a cinque indagati per commercio di droga: Francesco Daniel Salute, di 24 anni, Massimo Ferrazzano di 45 anni, Pietro Castrofilippo di 30 anni, Vincenzo Castrofilippo di 51 anni e Angelo Bondì di 30 anni, tutti arrestati e portati in carcere in base all’ordinanza cautelare firmata dal gip Rosario Gioia.