Un uomo di 69 anni, Francesco Simone, è stato ucciso con colpi di pistola nelle campagne di Favara, in provincia di Agrigento. L’omicidio ha tutte le caratteristiche dell’esecuzione.
Sarebbero stati diversi – non ancora quantificati con precisione – i colpi di pistola esplosi contro l’uomo che si trovava sul suo appezzamento di terreno in contrada Poggio Muto, nella zona della Crocca. L’ispezione cadaverica effettuata dal medico legale Alberto Alongi non sarebbe riuscita a quantificare i colpi andati a segno e quelli che invece hanno raggiunto la vittima di striscio.
Spetterà all’autopsia – che dovrà essere preceduta da una Tac – stabilirlo. L’esame, oltre ai rilievi effettuati dai carabinieri della scientifica, servirà anche per stabilire la distanza e la traiettoria dei colpi esplosi dall’assassino. L’esame autoptico, già disposto dalla Procura di Agrigento, si terrà entro il fine settimana. Sul luogo dell’agguato si sono recati, oltre al pm di turno Maria Barbara Cifalinò, anche il procuratore Giovanni Di Leo e il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri: il colonnello Nicola De Tullio.
La vittima si trovava in campagna, in una contrada dove ci sono molte residenze abitate in estate e deserte in questo periodo dell’anno. Ed era in un campo, fra ulivi e mandorli. Verosimilmente, alle spalle della sua residenza estiva, si stava occupando, forse anche raccogliendo i frutti, delle proprie coltivazioni. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze di familiari e conoscenti.