CATANIA – La polizia di Catania, lo scorso 3 dicembre, ha arrestato un 44enne colto in flagranza per maltrattamenti contro la propria convivente. Intorno alle ore 21 è partita la richiesta di aiuto da parte di una donna che riferiva al 112 di essere stata aggredita dal proprio compagno. Immediatamente giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la 32enne, in stato di gravidanza, ancora in contatto telefonico con la sala operativa. La donna ha raccontato di essere stata aggredita dall’uomo – con problemi di tossicodipendenza – che era andato in escandescenze, colpendola al volto con degli schiaffi. Il 44enne, che si trovava ancora sul posto, alla vista dei poliziotti ha tentato di darsi alla fuga ma è stato tempestivamente fermato. La donna è stata trasportata all’ospedale Cannizzaro dove è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici con prognosi di 22 giorni. L’uomo è stato tratto in arresto.
Una storia simile arriva da Roccapalumba, nel Palermitano, dove un uomo ha continuato a maltrattare la compagna anche in stato di gravidanza ed i carabinieri della compagnia di Lercara Friddi lo hanno arrestato. Le indagini sono scattate dopo la drammatica richiesta di aiuto della donna alla centrale operativa. L’operatore sentendo le urla della vittima, ha inviato d’urgenza una gazzella del radiomobile e personale sanitario. I militari hanno fornito quindi il primo intervento, soccorrendo la donna, che è stata trasportata al pronto soccorso di Termini Imerese. Per fortuna il bimbo in grembo sta bene. I militari della stazione hanno ricostruito l’aggressione e soprattutto i soprusi e le minacce subite negli anni dall’uomo, che ha 46 anni. E’ stato attivato il codice rosso contro la violenza di genere, informando subito l’autorità giudiziaria che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari dell’aggressore in luogo diverso dall’abitazione coniugale.