AGRIGENTO – I giudici della seconda sezione penale di Agrigento hanno condannato a 5 ani e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale un 62enne di Canicattì. Disposto anche un risarcimento danni di 10 mila euro. La condanna è di poco inferiore rispetto ai 7 anni chiesti dal pm Elettra Consoli a conclusione della requisitoria. I fatti al centro del processo risalgono al 16 giugno del 2018: il 62enne, allora, ha denudato e palpeggiato l’amica del figlio che era rimasta sola in casa con lui.
Il figlio sarebbe andato nella casa del padre con la ragazza per appartarsi e, probabilmente, consumare un rapporto sessuale. Il giovane, essendo sottoposto a delle restrizioni legate all’affidamento in prova, ha dovuto andare via di corsa perché negli orari serali era obbligato a restare in casa e, se fosse incappato in una violazione, venendo scoperto, avrebbe rischiato di finire in carcere per scontare l’intera condanna. La ragazza quindi, secondo la ricostruzione dell’episodio, è rimasta col padre dell’amico che l’avrebbe fatta ubriacare con del vino. A quel punto, “approfittando – era l’atto di accusa della Procura – della sua condizione di inferiorità fisica”, l’avrebbe denudata e costretta a subire atti sessuali.