ACIREALE (CATANIA) – Nuovo restauro per il presepe Settecentesco di Acireale, collocato nella caratteristica chiesetta di Santa Maria della Neve. Inglobato in una grotta a scorrimento lavico è un’opera di straordinaria bellezza. A motivo del naturale deterioramento dei suoi personaggi dai corpi in legno e teste in cera, ben trentacinque le figure umane a grandezza naturale e otto quelle animali, il Presepe presenta condizioni critiche che richiedono il recupero dei suoi figuranti.
La Regione Siciliana, su proposta del parlamentare regionale Nicola D’Agostino, ha stanziato 115mila euro per l’opera di restauro, che viene accolta con grande soddisfazione da mons Giovanni Mammino, responsabile del Presepe e direttore del Museo diocesano. A curare l’intervento sarà la Soprintendenza dei Beni culturali di Catania. L’Associazione Presepe Settecentesco, guidata da Paola Riccioli e Giuliana Pistarà, ha già supportato il restauro di cinque statue tra il 2019 e il 2022.
Le opere di recupero interessano il Presepe settecentesco già dal ‘900, quando l’acese Giovanni Strano, restauratore ceroplasta, rimedia all’azione corrosiva causata dal tempo, dall’umidità e dai microorganismi. Nel 1979 è la Soprintendenza ai beni culturali di Catania che procede a un secondo restauro e richiede che il presepe non sia più smontato e rimontato ogni anno, come avviene fino a quel momento. Dalla metà degli anni ’80 il Presepe, di interesse storico-turistico, è in mostra permanente nella chiesa Santa Maria della Neve di Acireale.