Addio a Franz Beckenbauer. Il leggendario calciatore tedesco è morto ieri a 78 anni. E’ considerato uno dei più forti della storia. Era malato da tempo e negli ultimi giorni le condizioni si erano aggravate. “È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer si è addormentato serenamente ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia. Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande”, è il comunicato della famiglia.
Nato a Monaco nel 1945 tra le rovine della Germania del dopoguerra, figlio di un direttore dell’ufficio postale, si è spento nella stessa città. La sua città. E’ stato infatti bandiera del Bayern, con cui ha giocato come difensore tra il 1959 e il ’77, vincendo tre Coppe dei campioni. Il Kaiser (così era chiamato) è stato anche campione del mondo con la Germania nel 1974. Dopo il ritiro ha allenato la Nazionale aggiudicandosi un altra Coppa del mondo nel 1990, in Italia. Occupa la quarta posizione nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e la 3ª posizione nell’omonima lista pubblicata dall’Iffhs. Dal 2009 a oggi è stato presidente onorario del Bayern.
Insomma, per più di mezzo secolo Beckenbauer ha scandito la vita quotidiana dei tedeschi. All’età di 12 anni, il ragazzo del quartiere popolare e operaio di Obergiesing, nel sud della capitale bavarese, scoprì il calcio all’SC 1906 Monaco. Poi l’inizio di una lunghissima storia tra il Bayern e il giovane Franz. Nel suo palmares eccezionale anche quattro scudetti e altrettante Coppe di Germania, due Palloni d’Oro (nel 1972 e nel 1976, primo difensore a essere insignito per due volte dell’ambìto premio), un Campionato Europeo (1972) con la Germania.