CATANIA – Momenti di paura nel quartiere Cibali di Catania, dove lo scorso pomeriggio una bombola di gas è scoppiata all’interno di un’abitazione. Salvo per miracolo un 38enne ed i suoi figli presenti al momento dell’esplosione nell’appartamento, sito al piano terra di un palazzo di via Maltese. In particolare, erano da poco passate le 17 quando i militari in zona hanno sentito un boato simile a quello di una forte esplosione, seguito da un irreale momento di silenzio. Recatisi sul luogo dello scoppio, davanti ai loro occhi vi erano detriti sparsi su tutta la strada, finestre divelte e un folto gruppo di persone in preda al panico.
Alcuni testimoni hanno riferito che in quella casa, sicuramente abitata, era appena esplosa una bombola del gas. Abbattuta la porta, una volta all’interno dell’appartamento, i militari hanno trovato, riverso sul pavimento del soggiorno, un uomo in evidente stato di shock e con gli abiti lacerati dalle fiamme. Mentre uno dei carabinieri ha staccato la corrente elettrica e chiuso la valvola di alimentazione di una stufa a gas, scongiurando il pericolo di una ulteriore deflagrazione, l’altro, con estrema cautela, ha sostenuto il ferito, un 38enne che lavora in un’attività commerciale, aiutandolo a rimettersi in piedi e a uscire all’esterno. Perlustrando le altre stanze prima di lasciare l’abitazione, sono stati trovati i 3 figli minori dell’uomo che, fortunatamente, sono rimasti illesi, in quanto, al momento dello scoppio, si trovavano in un’altra camera.
Tutti sono stati subito visitati dai medici del 118 giunti sul posto che hanno accertato come i bambini non avessero subito alcun tipo di lesione. Il padre invece, avendo riportato gravi ustioni su tutto il corpo, è stato trasportato con urgenza presso il Trauma Center dell’ospedale Cannizzaro, dove è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione, per ustioni di 2° e 3° grado su circa il 60% del corpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area e verificato lo stato di integrità dell’intero edificio, che aveva subito solo dei lievi danni infrastrutturali. Dalla ricostruzione dei fatti, si è quindi compreso che la deflagrazione sarebbe avvenuta a causa di una scintilla che ha innescato la miscela di aria e gas fuoriuscita dalla bombola della stufa che si trovava nella veranda.