ENNA – Saranno celebrati domani, alle 9.30 nella chiesa di Montesalvo, i funerali dell’imprenditore edile Gaetano Menzo, 58 anni, accoltellato lo scorso 23 gennaio nella sua abitazione dal figlio Matteo, 22 anni, che è stato arrestato. Intanto il gip di Enna, Giuseppe Noto, ha convalidato il provvedimento cautelare nei confronti del giovane indagato. La decisione del giudice è arrivata nella tarda serata di ieri dopo una lunga camera di consiglio.
Il 22enne, difeso dall’avvocato Silvano Domina, nel corso del suo interrogatorio nel carcere di Enna, ha riconfermato la sua ricostruzione dell’accaduto: avrebbe reagito a un presunto tentativo di aggressione da parte del padre, che avrebbe avuto disponibile un coltellino, come emerso al termine degli accertamenti da parte degli agenti di polizia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sulla scorta delle prime dichiarazioni fornite dall’indagato, lo scontro familiare sarebbe riconducibile a una questione economica.
Il giovane, però, non avrebbe fornito dettagli su quella porzione di tempo, a partire dal delitto del padre, in cui aveva fatto perdere le sue tracce. Si sarebbe consegnato in serata dopo un colloquio al telefono con i poliziotti. Dalle prime informazioni, sarebbero state diverse le coltellate inflitte al genitore. Il medico legale ha eseguito ieri l’autopsia.