Il Catania perde a Crotone e mette in mostra i limiti conosciuti. Il mercato di gennaio non può certo modificare una stagione nel breve volgere di una partita. I gol dei padroni di casa, che dimostrano di essere superiori, arrivano da tre errori etnei. La circolazione di palla, nella costruzione dal basso ma anche a centrocampo, presenta lacune evidenti e davanti il Catania non riesce a concretizzare. Mali antichi, che restano tali.
A Crotone c’è un forte vento che incide sulla partita, Lucarelli si dispone a specchio rispetto ai calabresi: 3-5-2, come nel 4-0 di Bevenento prima della sosta, con due nuovi acquisti subito in campo. Celli, piuttosto evanescente, agisce sull’esterno sinistro e Costantino in attacco. Proprio quest’ultimo di destro costringe Dini alla prima parata della partita. I rossoblu rispondono con Gigliotti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e con Petriccione che chiama all’intervento Bethers.
L’ex Lecce, in evidenza a centrocampo con Vinicius, costruisce il primo gol su punizione. E’ suo il tocco che mette Giron nelle condizioni di concludere. Il tiro è potente e va ad insaccarsi sotto la traversa ma la barriera non è ben piazzata, si apre, e il tiro comunque è centrale, seppur appunto molto forte.
Nella ripresa, dopo un’occasione non capitalizzata da Costantino nel finale del primo tempo su proiezione offensiva di Rapisarda (foto Catania Fc Facebook), il Catania entra in campo con uno spirito diverso. Conquista quattro calci d’angolo di fila e per venti minuti costringe i pitagorici nella loro metà campo.
Zanellato sfiora il gol con un colpo di testa ravvicinato su cui è bravissimo Dini. Ma l’errore è dietro l’angolo. Questa volta lo commette Curado che decide di aprire in orizzontale in modo quanto meno azzaradato. Ne viene fuori una ripartenza calabrese: Petriccione imbecca alla perfezione Gomez che di sinistro manda la palla in rete.
Poco prima Lucarelli aveva cambiato uomini e impostazione, inserendo Di Carmine, Dubickas e Welbeck. Entrerà anche Cicrerelli ma nel frattempo il Crotone trova il gol del 3-0. Altra palla persa dai rossazzurri su appoggio indietro di Chiricò, Vinicius si incunea in area e batte Bethers. Nel finale, c’è tempo per qualche conclusione velleitaria di Chiricò e per un tiro di Di Carmine che trova ancora un prontissimo Dini.
Non c’è verso di segnare, nemmeno a partita virtualmente chiusa. Il Catania inaugura male il 2024, Lucarelli osserva e continua a pensare al futuro che a questo punto, nell’immediato e con la sua squadra attualmente fuori dalla zona playoff, passa inevitabilmente dalla Coppa Italia.
CROTONE-CATANIA 3-0
CROTONE (3-5-2): Dini; Papini, Gigliotti, Loiacono; Tribuzzi, Petriccione (39′ st Pannitteri), Vinicius, D’Ursi (35′ st Bruzzaniti), Giron; Vuthaj (19′ st Vitale), Gomez. In panchina: D’Alterio, Lucano, Crialese, Spaltro, Jurcec, Schirò, Felippe, Rojas, Cantisani. Allenatore: Zauli.
CATANIA (3-5-2): Bethers; Curado, Lorenzini, Castellini; Rapisarda, Zammarini, Quaini (19′ st Welbeck), Zanellato (19′ st Dubickas), Celli; Chiricò, Costantino (19′ st Di Carmine). In panchina: Livieri, Macri, Lorenzini, De Luca, Deli, Popovic, Cicerelli, Albertoni. Allenatore: Lucarelli.
ARBITRO: De Angeli di Milano.
RETI: 33′ pt Giron, 23′ st Gomez, 40′ st Vinicius.
NOTE: serata fredda e ventosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 4.096, per un incasso di 14.885,69 euro. Ammoniti: Vuthaj, Papini, Dini, Zanellato, Quaini, D’Ursi. Angoli: 6-6. Recupero: 1′; 7′.