Salvato, curato e rimesso in libertà a Messina un rarissimo esemplare di uccello delle tempeste codaforcuta, il cui nome scientifico è Hydrobates leucorhous. Ad accorgersi dell’animale in difficoltà è stato il tredicenne Diego Scibilia a Milazzo. L’animale nidifica su entrambe le coste del nord Atlantico ed è quasi impossibile che si possa osservare nel Mediterraneo. A portarlo nella zona di Messina è stata probabilmente la bufera di vento che si è abbattuta nei giorni scorsi.
L’uccello è stato ritrovato dal ragazzino nel giardino di casa sua a Milazzo e consegnato allo staff del museo del mare della cittadina messinese, che lo ha portato al centro recupero fauna selvatica di Messina e affidato all’ornitologa Anna Giordano. L’uccello aveva un edema al cranio, è stato curato e rimesso oggi in libertà. “Faccio i complimenti al giovane Diego – ha detto Carmelo Isgrò, direttore del museo del mare Milazzo – per la sensibilità e l’amore per la natura che ha dimostrato segnalando a suo padre la presenza dell’animale in difficoltà e che grazie a lui è stato soccorso ed è tornato a volare libero. Che emozione liberare un esemplare di una specie osservata solo tredici volte in Italia nell’ultimo secolo e mezzo. Da Diego arriva un bellissimo messaggio di speranza per tutti i giovani che sono i cittadini del futuro”. L’uccello passa tutta la sua vita in mare e si avvicina alla costa solo per nidificare su grotte inaccessibili lungo le scogliere.