Beni per 700 mila euro sequestrati al boss Di Filippo

C'è anche il natante che ospitò il summit a Palermo con i mafiosi americani VIDEO 

PALERMO – La polizia ha eseguito un provvedimento di sequestro nei confronti di Francesco Di Filippo, 45 anni, di un ingente patrimonio costituito da una comunità alloggio per anziani, un’impresa funebre, una attività commerciale di rivendita di caffè, un veicolo commerciale, una porzione di villa bifamiliare nel comune di Carini, un natante con motore fuoribordo e 19 rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato di circa 700 mila euro.

Alla base delle indagini l’operazione New Connection eseguita nel 2019 che ha portato all’arresto di Di Filippo insieme ad altri soggetti appartenenti al mandamento mafioso di Passo di Rigano, nel quale opera con un ruolo decisivo la famiglia degli Inzerillo. In tale contesto Di Filippo è stato condannato alla pena di dieci anni e otto mesi per associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata. Anche con l’operazione Padronanza, eseguita nel 2020, è emerso il ruolo di esponente di spicco dell’uomo nell’ambito del mandamento mafioso della Noce ed in particolare della famiglia mafiosa di Cruillas, che gli è valso la condanna di dieci anni e quattro mesi di reclusione, confermata in appello.

Ulteriori indagini hanno permesso di accertare un’inconsistenza reddituale pressoché assoluta, in netto contrasto con l’avvio dell’attività d’impresa, nonché degli acquisti di beni immobili e mobili. Sul natante sequestrato, il 3 agosto 2018, a largo del golfo di Mondello, è stato documentato l’incontro tra Thomas Gambino, figlio del mafioso americano Joseph con il boss di Passo di Rigano Tommaso Inzerillo, Giuseppe Spatola, Calogero Christian Zito e Benedetto Militello.

Il provvedimento di sequestro a carico di Di Filippo si inquadra nell’ambito dell’operazione che ha disposto nel 2023 confische nei confronti di Tommaso Inzerillo, Francesco Inzerillo, Giuseppe Spatola, Benedetto Militello, Antonino Lo Presti, Antonino Fanara, Alessandro Mannino, per i quali è stata disposta la confisca di un ingente patrimonio costituito da 7 imprese, un immobile, 9 autovetture, 17 rapporti finanziari, una quota pari al 50% del capitale di società a responsabilità limitata, per un valore complessivo stimato di circa 2 milioni di euro. Tra i beni confiscati l’impresa Karton Plastik di Francesco Inzerillo e l’impresa Edil Decor di Alessandro Mannino. Per entrambi è stata applicata la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

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