L’ufficialità arriva a poco più di un’ora dall’ipotetico inizio della partita, ma che Picerno-Catania non si sarebbe giocata si era capito fin dalle prime luci dell’alba. L’abbondante nevicata sull’appenino lucano non si è mai arrestata. Tanto che il prato in sintetico dello stadio Curcio si è subito ammantato. Vani sono stati i tentativi di circa una ventina di operatori che hanno liberato, in parte, le linee laterali, le aree e una zona del centrocampo, ma la neve, continuando a cadere non ha di certo agevolato le operazioni. Tanto più che sul sintetico non si poteva lavorare con le ruspe, ma solo con pale, badili e bobcat.
Così l’arbitro Arena di Torre del Greco che aveva fatto il sopralluogo per primo, ha poi atteso le due squadre, il Catania è arrivato attorno alle 14.40, e ha ufficializzato il rinvio della gara a data da destinarsi. Il club etneo, tra l’altro, non avrebbe potuto prendere in considerazione l’ipotesi di giocare domenica visto che mercoledì è atteso dall’andata della semifinale di Coppa Italia in casa del Rimini. A Picerno era arrivato anche un gruppo di tifosi rossazzurri che sotto la neve ha salutato i giocatori intonando cori per la squadra.
Lucarelli a Picerno avrebbe schierato i suoi con il 4-2-3-1. La formazione che è stata comunque ufficializzata dal club etneo prevedeva Bethers in porta, Rapisarda, Monaco, Kontek e Celli in difesa. Zanellato e Quaini a centrocampo, Chiarella, Peralta e Cicerelli a supporto dell’unica punta Cianci. Un 11 di partenza che, oltre a ribadire un turn over in vista della Coppa, con la panchina iniziale per Di Carmine, per esempio, e Costantino, prevedeva l’assenza di Chiricò, alimentando così rumors di mercato sul trequartista. A proposito di mercato, da lunedì si ricomincia: fra cessioni e altri nuovi acquisti, il Catania continuerà nella sua rivoluzione.