BELPASSO (CATANIA) – Aveva allestito una piantagione di canapa indiana dentro un rudere nelle campagne di Belpasso, in contrada Segreta, ma è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo, un 43enne pregiudicato, disoccupato e residente a Gravina di Catania, si era dato al business della coltivazione di sostanze stupefacenti e, per farlo, aveva scelto un fondo agricolo lontano dal centro cittadino, pensando, così, di essere lontano da occhi indiscreti. I carabinieri, però, avevano già da giorni osservato le sue mosse e quell’andirivieni da Gravina a Belpasso non era passato inosservato. Così hanno deciso di seguirlo e di far scattare il blitz proprio mentre stava ‘curando’ le sue piantine.
Riusciti a introdursi all’interno del casolare, che era munito di telecamere di videosorveglianza, i carabinieri si sono trovati di fronte una piantagione di canapa indiana indoor contenente 173 piante in vaso, suddivise in 4 serre, per un’area coltivata di circa 7 metri quadrati. A ogni vasetto erano state applicate delle etichette con il nome della qualità coltivata: le piante più numerose erano quelle denominate “Fulgas” e “Pulp fiction”, ma c’erano anche “Hulk barry”, “Lemon tree”, “Mandarine”. In una scatola di cartone, poi, i militari hanno scoperto quasi 500 grammi di marijuana già essiccata e, ispezionando il rudere, è balzato agi occhi che fosse stato attrezzato con lampade, aspiratori, timer, una stufa elettrica, tubi per l’aerazione e l’alimentazione di tutte le attrezzature era garantita attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica.
Accanto alla droga, i carabinieri hanno trovato anche una bilancia di precisione, un trituratore per foglie e vari fertilizzanti con la relativa tabella per la corretta somministrazione dei concimi per ottenere delle abbondanti fioriture. La serra è stata smantellata mentre per il 43enne si sono aperte le porte del carcere di Piazza Lanza per coltivazione di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica.