MARSALA (TRAPANI) – Il gip di Marsala, su richiesta della Procura, ha disposto il sequestro di oltre 23 milioni di euro nei confronti di diverse persone accusate di appartenere a due distinte associazioni per delinquere dedite alla raccolta clandestina di scommesse sportive a Marsala, nel Trapanese, con raccolta di denaro anche all’estero. I fatti fanno riferimento a un’indagine della guardia di finanza di Marsala, scattata grazie alla segnalazione di un cittadino, che ha evidenziato un sistema illecito per la raccolta di scommesse clandestine che ha determinato un volume d’affari di circa 23 milioni di euro, con giocate da parte di oltre 1.000 scommettitori, alcuni dei quali addirittura residenti in Tunisia.
Sono stati così esaminati alcuni conti gioco regolarmente accesi da parte di una coppia di coniugi trapanesi, conti che risultavano presentare un’elevata sproporzione tra il volume delle giocate eseguite rispetto alla capacità economica degli stessi. E’ emerso così che i coniugi erano inseriti in due distinte associazioni a delinquere che operavano separatamente, ma con le stesse modalità: una consisteva nel porsi come intermediari tra gli scommettitori e i siti sui quali i soggetti avevano acceso regolarmente i propri conti gioco, permettendo così agli scommettitori di rimanere anonimi; l’altro metodo, invece, consisteva nella raccolta delle scommesse e il successivo utilizzo di siti di scommesse esteri, privi delle autorizzazioni per poter operare in Italia.
Una volta eseguita la giocata in contanti, veniva rilasciata apposita ricevuta cui seguiva, sempre in contanti, l’eventuale liquidazione della vincita. Le indagini, inoltre, grazie allo scambio di e-mail, al contenuto di chat e alle intercettazioni telefoniche, hanno permesso di individuare gli altri soggetti coinvolti e il loro ruolo. Dei 12 soggetti coinvolti nelle indagini, 9 sono stati destinatari di un provvedimento restrittivo: 4 agli arresti domiciliari, 2 con obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza, 3 sono stati colpiti da una misura interdittiva del divieto di esercitare la professione e attività imprenditoriali.
Gli indagati dalla procura di Marsala per il giro di scommesse clandestine sono: Antonino Angileri, Luigi Cascio, Maria Canino, Filippo Gallina, Marica Genco, Giuseppe Granata, Giovanni Marchese, Salvatore Marino, Carlo Napoli, Gabriele Napoli, Sebastiano Sciacca e Michelangelo Tilotta. Napoli, Granata, Cascio e Marchese hanno avuto i domiciliari, Gallina e Angileri l’obbligo di dimora, Marino e Tilotta il divieto di esercitare la professione di tecnici informatici e Genco la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali.