Con decreto firmato dall’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano, è stato approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno 2024/2025, che prevede una riduzione di 75 istituzioni scolastiche (e non 93 come ventilato) in tutta l’Isola, puntando sulla “verticalizzazione” delle direzioni didattiche (primarie) e delle scuole secondarie di primo grado (medie) in istituti comprensivi.
“Nessuno stravolgimento nella vita concreta degli studenti, delle loro famiglie e del personale scolastico – dice l’assessore -. Vorrei confermare che non chiuderà alcun plesso scolastico. Le istituzioni soppresse giuridicamente saranno verticalizzate in istituti comprensivi, come previsto per legge, garantendo un’offerta formativa più ampia e ricca”. Il Piano di dimensionamento, che ha ricevuto il via libera dal ministero dell’Istruzione, tiene conto di determinate condizioni come il numero degli alunni, la disponibilità di locali idonei e limiti in materia di dotazione organica del personale dirigenziale.
La provincia di Palermo perderà quest’anno 17 istituti; Trapani 8, Ragusa 6, Caltanissetta 5, Agrigento 7, Catania 14, Enna 3, Siracusa 8 e Messina 7. Secondo Uil Scuola Sicilia “resta sempre negativo il parere su un provvedimento fortemente voluto dal ministero solo per risparmiare. È’ solo una soluzione tampone che sposterà il dimensionamento al prossimo anno”.