Conferenza stampa dell’allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, in vista della trasferta di Foggia, in programma venerdì alle 20.45 (su Telecolor dalle 20.15 tre ore live con Diretta Stadio: collegamenti dallo stadio Zaccheria, analisi, le interviste post partita in anteprima e i vostri commenti via WhatsApp al numero 3427712855).
MERCATO. “Abbiamo ingaggiato elementi congeniali al Catania, più che a Lucarelli, cercando gente che possedesse il carisma per giocare qui. I giocatori che abbiamo preso in quest’ottica non sono ancora scesi in campo per motivi diversi. Ora cerchiamo di andare avanti con equilibrio. Abbiamo fatto qualcosa di unico, cambiando moltissimo. E’ raro chiudere una sessione di mercato con 12-13 nuovi acquisti e ipotizzare che possa andare bene tutto subito. Eravamo sicuri di andare incontro a certe difficoltà. I dodici acquisti non garantiscono che si volti pagina immediatamente vincendo tutte le gare. Tanti volti nuovi testimoniano la volontà societaria di fare il massimo per raggiungere in fretta gli obiettivi, ma non sono garanzia di successo”.
OBIETTIVI. “Vogliamo cercare di fare il massimo quest’anno. Se non ci riusciremo, significa che ripartiremo a luglio con una squadra già fatta e solo da puntellare prendendoci il vantaggio di aver costruito un blocco prima. Non voglio illudere nessuno, alla luce del secondo tempo di domenica non mi sento di fare proclami, ma non mi arrendo. Contro il Monopoli c’è stata una flessione evidente nella ripresa, certe sostituzioni sono frutto di quel che accadeva in campo. Faticavamo sulle scalate e siamo passati al 4-3-3 per chiudere meglio sulle corsie esterne. Nel primo tempo siamo partiti bene, nei secondi 45′ non siamo stati noi”.
SINGOLI. “Abbiamo poco tempo per preparare le partite e diversi giocatori alle prese con problemi fisici, vedi Di Carmine che sin qui si è diviso tra campo e infermeria. Domenica non era previsto che giocasse, col senno di poi forse sarebbe stato meglio farlo entrare a 30 minuti dalla fine, ma per un allenatore uno come lui è sempre una tentazione. Welbeck non giocava una partita da titolare dal dicembre 2022, Cicerelli aveva disputato l’ultima gara nove mesi fa. Sapevamo di doverli aspettare. Certi elementi si allenano spesso sotto la soglia richiesta, le scelte vengono fatte in funzione di ciò che vedo in settimana: aprirei ai tifosi un paio di sedute per permettere a tutti di rendersi conto di certe cose. Avere tutti contro mi piace pure, mi dà stimoli”.
CONFERENZE STAMPA. “Ci aspettano 18 partite in 74 giorni. Dopo ogni partita parlerò sempre, ma se facessi una conferenza pre gara ogni volta diventerebbe difficile anche dirsi cose nuove. Nelle gare infrasettimanali faremo a meno dell’incontro con la stampa”.
CESSIONI E INFORTUNI. “Ladinetti? Ha avuto richieste quotidiane, deve decidere lui se andare via. Abbiamo tante altre richieste per i nostri giocatori. Per Chiricò non abbiamo ricevuto proposte, a me non crea problemi. Siamo in tanti, dovremo dare la lista definitiva dei 24 alla Lega entro venerdì pomeriggio, poco prima della partita. Bethers? Si sta cercando di capire se il ginocchio va operato o meno, tra qualche giorno se ne saprà di più. Lo stop previsto va tra i 2 e i 3 mesi”.
FURLAN. “Sono una persona da zero compromessi. In questo momento era più importante il Catania di me. Non ci eravamo lasciati bene, in quel frangente eravamo tutti poco lucidi. Ho fatto una chiacchierata con Jacopo e ci siamo chiariti. Ho trovato un ragazzo diverso: è maturato, prima era più guascone. Conosce l’ambiente e per chi arriva a gennaio può essere un vantaggio non da poco. Sarebbe venuto anche per fare il dodicesimo a Bethers”.
FOGGIA. “Le avversarie in crisi mi preoccupano, si rischia sempre che ci scappi il brutto scherzo”.