“A Matteo Messina Denaro nel corso delle perquisizioni effettuate dopo l’arresto sono stati sequestrati 500mila euro in gioielli e 300mila in contanti, somme subito fatte confluire nel Fondo Unico per la giustizia”. Ad annunciarlo è il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Nel corso del suo intervento De Lucia ha ribadito l’importanza delle intercettazioni: “E’ necessario difendere gli strumenti normativi che abbiamo e che, a mio avviso, sono irrinunciabili. Mi riferisco ad esempio alle intercettazioni. E’ certamente vero che hanno un costo, ma basta pensare che lo scorso anno la procura di Palermo vi ha investito 30 milioni a fronte di confische di beni alla mafia per 400 milioni. I risultati in termini investigativi dello strumento mi sembrano evidenti”.
“Cosa nostra vive un momento di crisi – ha aggiunto De Lucia – momento che va colto. Non bisogna cedere all’idea che la mafia sia finita e si deve comprendere che le risorse a disposizione della giustizia sono limitate quindi l’azione di contrasto va pianificata e razionalizzata. La mafia mira a tornare potente e per farlo deve potenziare la forza militare, obiettivo che richiede soldi e che prova a realizza col traffico di droga grazie a un rinnovato asse con la ‘ndrangheta”.