PALERMO – La polizia ha tratto in arresto un nigeriano di 31 anni, Nwaougu Odinna, accusato di detenere, in un domicilio nella sua disponibilità, una grossa quantità di stupefacente in parte già pronto per lo smercio. Nei confronti dello straniero è già stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere. Durante un’ispezione tra i vicoli del mercato di Ballarò, gli agenti hanno notato un uomo, già arrestato nel recente passato, uscire da un immobile con un involucro in mano e richiudere il cancelletto di accesso all’edificio.
Gli hanno intimato l’alt, ma lui è fuggito e quando è stato raggiunto dai poliziotti ha reagito con calci e pugni. È seguita la perquisizione dell’edificio diviso in un piano rialzato ed in un primo piano, quest’ultimo adibito ad abitazione. Il piano rialzato era, invece, un vero e proprio laboratorio domestico/raffineria di stupefacenti. Qui sono stati trovati 180 grammi di cocaina, 20 grammi di marijuana, quasi 2 chilogrammi di eroina, in parte suddivisa in dosi, in parte da confezionare unitamente a sostanza polverosa per il taglio dello stupefacente. Addosso all’uomo, durante le fasi dell’arresto, era stata invece trovata una cospicua somma di denaro, circa mille euro. Lo straniero non ha saputo fornire spiegazioni, tra l’altro a seguito di visita ospedaliera, gli sono stati trovati in corpo ovuli contenenti droga.