Bertè da 8, Sangiovanni con 5 non decolla

Tutte le pagelle di Sanremo: Amadeus e Mengoni promossi a pieni voti

Le pagelle delle canzoni in gara al Festival di Sanremo redatte dall’Ansa dopo la prima serata.

CLARA – Diamanti grezzi – 6,5 Diamante grezzo che promette bene. Canta bene e ha presenza. Lanciata da Mare Fuori, vincitrice di Sanremo Giovani, il futuro può solo sorriderle. Di più, se trovasse anche un pizzico di originalità
SANGIOVANNI – Finiscimi – 5 Il titolo non è un invito a sparare sul pianista… pardon, sul cantante. Lui ce la mette tutta, anche se il pezzo non raggiunge vette elevate. Per tornare all’Ariston serviva qualcosa in più
FIORELLA MANNOIA – Mariposa – 7,5 Ci mette voce, passione (per un tema a lei sempre caro, quello dell’affermazione delle donne), ritmi latini, classe e anche ironia, mettendosi in gioco al Fantasanremo e presentandosi scalza. Festival delle donne per le donne
LA SAD – Autodistruttivo – 6 Creste colorate, tatuaggi e casse toraciche argentate in bella vista: il pubblico di Rai1 deve aver avuto una crisi d’identità davanti all’improbabile look del trio, che però si mette a disposizione di una buona causa, appoggiando Telefono Amico e accendendo i riflettori su salute mentale e suicidi
IRAMA – Tu no – 7+ Ha sempre fatto bene al festival, anche in versione smart working causa quarantena. E stavolta non sembra smentirsi: voce potente e precisa, brano che cresce di ascolto in ascolto
GHALI – Casa Mia – 7 Uno dei pochi pezzi politici del festival, sotto la rassicurante maschera dell’elettropop. Il rapper prende posizione contro la guerra e guarda il mondo con gli occhi di un alieno che fa capolino in sala (si vocifera che la scimmia di Gabbani si sia risentita)
NEGRAMARO – Ricominciamo tutto – 7 I Negramaro presentano… i Negramaro. Se qualcuno avesse pensato il contrario è stato smentito al primo accordo. Ballatona stile Sangiorgi, con un pizzico di Coldplay
ANNALISA – Sinceramente – 7+ Ci ha preso gusto: ormai il tormentone è diventato il suo marchio di fabbrica. Sinceramente, provateci voi a non farvi ipnotizzare da quel martellante ‘quando, quando, quando’
MAHMOOD – Tuta Gold – 7 Non solo canzone, ma anche performance. Mahmood è artista che vive la sua arte a 360 gradi. Forse non riuscirà a centrare la terza vittoria, ma non delude
DIODATO – Ti muovi – 6,5 Raffinato e poetico, l’Ariston è casa accogliente per il cantautore. Non avrà la potenza di Fai Rumore, ma è una dolce carezza che scalda il cuore dei più romantici
LOREDANA BERTE’ – PAZZA – 8 Loredana si ama, a prescindere. Pazzie comprese. Manifesto autobiografico dal potente graffio rock. Per perdonarsi una volta per tutte
GEOLIER – I p’ me, tu p’ te – 6,5 La dignità del napoletano al festival di Sanremo, in barba alle polemiche della vigilia. Ma la musica non ha confini linguistici. Look discutibile per un rapper che si presenta in completo luccicante
ALESSANDRA AMOROSO – Fino a qui – 6+ Quando si dice pezzo sanremese… Alessandra arriva a Sanremo con un pesante carico di dolore e di odio social e vuole trasmetterlo tutto. La sua rivalsa contro gli haters
THE KOLORS – Un ragazzo una ragazza – 6,5 Proviamo a indovinare il tormentone della prossima estate? Fatto?
ANGELINA MANGO – La Noia – 7- Noia? Dove? Come? La giovane artista si mangia il palco e porta a casa applausi a scena aperta. Il cognome? Un fardello che porta volentieri sulle spalle già larghe
IL VOLO – Capolavoro – 6,5 Tanto ineccepibili nella loro perfezione, quanto algidi. Bravissimi, non c’è che dire, ma l’empatia è un’altra cosa
BIGMAMA – La rabbia non ti basta – 7+ Le tante facce delle donne a questo festival. Lei ha preso tutta la sua rabbia, tutte le sue frustrazioni e le ha trasformate in musica. E lacrime liberatorie, con dedica finale a mamma e papà. Si merita l’Ariston, senza se e senza ma
RICCHI E POVERI – Ma non tutta la vita – 5,5 I Ricchi e Poveri 2.0, ma forse bastavano quelli di prima. La cassa dritta ha conquistato anche loro. Come sentirsi giovani anche con 50 anni di carriera alle spalle
EMMA – Apnea – 7 Sorride tranquilla, mentre canta e si diverte al Fantasanremo. Una luce nuova nei suoi occhi, sembra pacificata con se stessa. Il brano giusto al momento giusto. Senza strafare
RENGA NEK – Pazzo di te – 6 Two is megl che one, recitava una vecchia pubblicità. Adagio che calza a pannello ai due cantanti che riescono a valorizzarsi a vicenda. Si divertono, la gara è un optional
MR. RAIN – Due altalene – 5,5 Il sequel di Supereroi, senza effetto sorpresa. L’anno scorso sul palco c’erano i bambini, stavolta due altalene. Il già visto non paga
BNKR44 – Governo punk 5 Un po’ Take That della profonda provincia italiana, un po’ brutti, sporchi e cattivi. Un po’ look da armadio esploso. Acerbi per l’Ariston, e ancora una volta la domanda va ad Ama: perché mettere 30 cantanti in gara?
GAZZELLE – Tutto qui – 6,5 Il titolo è già un programma. Ma in realtà dentro c’è tutto il suo mondo cantautorale. Al festival senza snaturarsi, ed è già una vittoria
DARGEN D’AMICO – Onda alta – 7 Alle due di notte l’attenzione si attira con un brano impegnato, ritmi pompati, ironia e una giacca addobbata di orsetti di pelouche. E alla fine l’appello che non ti aspetti: cessate il fuoco. Chapeau a chi ci mette la faccia
ROSE VILLAIN – Click boom! – 5,5 Tenta la carta tormentone, ma senza troppa originalità. Inizio soft e poi la svolta dance: due canzoni al prezzo di una. Opportunità sprecata?
FRED DE PALMA – Il cielo non ci vuole – 4,5 Il cielo non lo vuole, e anche a noi viene qualche dubbio. Urban e dance per un amore travagliato. E il travaglio è anche il nostro: Ama, di nuovo, ma perché 30?
SANTI FRANCESI – L’amore in bocca – 6 I due ragazzi ci sanno fare. Un brano in crescendo
MANINNI – Spettacolare – 5.5 Amadeus ha tenuto nel cassetto questa canzone per un anno. Ma la lucidità per apprezzarlo a fondo è ormai al lumicino. Ci riproveremo
ALFA – Vai! – 6 La faccia pulita e un pezzo allegro. Sicuramente penalizzato dal passaggio a notte fonda. Manifesto giovanile che in radio potrà funzionare
IL TRE – Fragili – 6 Ammissione di fragilità e occhi tristi. Vale il discorso degli ultimi che lo hanno preceduto
AMADEUS8  Al quinto mandato, potrebbe condurre a occhi bendati, in retromarcia, su una gamba sola. E anche ammanettato… ah, lo ha fatto davvero???
MARCO MENGONI7,5  Non si può non volergli bene. Emozionato come un bimbo al primo giorno di scuola, si affida alla simpatia (e alla sua voce) per assolvere l’inedito compito di co-conduttore. A quando un programma tutto suo?
FIORELLO7 Quando Ama chiama, Ciuri risponde. Atteso come co-co sabato, ha animato anche la prima sera. Solida spalla per l’amico di sempre.

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