ENNA – Quattro bimbi, i genitori e due cani: tutti a bordo della spaziosa Doblò tamponata alcuni giorni fa in autostrada A19 da un furgone. Tanta paura, la telefonata dei passanti al 112, l’arrivo in pochi minuti dell’ambulanza medicalizzata del 118 ‘Eco 2’ di Enna Bassa e un soccorso a lieto fine. Per fortuna nessun ferito, tuttavia all’arrivo del soccorritore della Seus Angelo Campione, del medico Vincenzo Zagardo e dell’infermiere Marco Veronica (questo l’equipaggio dell’ambulanza) i bimbi erano ancora bloccati dentro il veicolo.
“Piangevano impauriti, così in tutta fretta insieme agli altri colleghi del 118 abbiamo forzato gli sportelli della Doblò estraendoli fuori” racconta Campione. Che ha aggiunto: “Li abbiamo abbracciati e i loro pianti si sono trasformati in sorrisi, quindi dopo averli condotti in ambulanza ci siamo diretti insieme alla madre all’ospedale Umberto I per accertamenti precauzionali che si sono conclusi con un grande sospiro di sollievo. I bimbi, infatti, non hanno riportato ferite e lo stesso è avvenuto per i genitori e per i cani”.
L’immagine del soccorritore che con il biberon dà il latte alla più piccola dei 4 bimbi (età 2 mesi circa, gli altri 3 sono maschi) è l’emblema di un soccorso dove la componente principale non è stata quella sanitaria, appunto perché non c’erano ferite di cui occuparsi. “Siamo orgogliosi dei nostri operatori del 118 poiché abbinano doti professionali e grande umanità, così come dimostra questo soccorso che ha contribuito a fare ritornare il sorriso ai bimbi impauriti per l’incidente”, sottolinea Riccardo Castro, presidente della Seus, che ha ricevuto il soccorritore Angelo Campione attribuendogli un encomio a nome della società partecipata della Regione che cogestisce il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia.