CATANIA – “Occorre alimentare lo spirito comunitario per la realizzazione del comune obiettivo: il benessere collettivo. Soltanto una forte idea identitaria può costruire una casa comune, cioè una città che deve essere considerata come parte di ciascuno di noi e di cui ciascuno di noi si sente parte. La cultura identitaria agisce per il bene del Paese; chi riflette sul tricolore e sui valori ad esso connessi, sente l’orgoglio per la patria e supera le difficoltà”. Lo ha detto a Catania il sindaco metropolitano Enrico Trantino incontrando nella sala consiliare di Palazzo Minoriti i giovani della Consulta provinciale degli studenti, un organismo istituzionale, presieduto da Francesco Pezzillo, composto da circa 150 liceali eletti annualmente dai compagni di scuola negli istituti secondari presenti nel territorio della città metropolitana.
Il sindaco ha anche sottolineato le possibilità di sviluppo offerte dalle aziende che si occupano di nuove tecnologie, del settore dei semiconduttori e del digitale. Chi studia con maggiore impegno le materie Stem ha la certezza di poter trovare facilmente un impiego nella terra natia. “Il futuro – ha aggiunto – è a portata di mano. Bisogna essere capaci di interagire, confrontarsi, osare, prendersi cura di sé stessi e credere nelle proprie capacità, dare un senso alto all’esistenza, vincere le sfide con il cuore e l’impegno, affrontare il mondo in modo propositivo, avere lo spirito di squadra in cui tutti possono esprimere il meglio, come nel rugby”. L’incontro con i giovani è stato anche a carattere formativo: il giornalista Antonio Condorelli ha tenuto agli studenti una lezione per approfondire aspetti e temi della comunicazione pubblica.