Il Catania non sa più segnare (l’ultima rete è stata di Rapisarda a Foggia, 340 i minuti senza reti), il Catania non sa più vincere (i 3 punti mancano da più di un mese: 4-0 al Brindisi). Se a tutto questo si aggiungono gli infortuni costanti (Rapisarda durante la partita) o le continue indisponibilità (Cianci fermato dalla febbre prima dell’incontro), ecco raccontato e spiegato un campionato che non decolla mai, una svolta che è sempre rinviata alla partita successiva.
Succede anche a Latina, dove i rossazzurri per più di un tempo reggono senza incantare ma senza sbavature (se si eccettuano due errori di Albertoni in disimpegno e in uscita), poi però, preso il gol in apertura di ripresa, non riescono a cambiare l’inerzia della gara e rischiano di prendere altre reti in contropiede senza creare quasi mai un pericolo, nemmeno con 4 giocatori offensivi contemporaneamente in campo (Chiarella, Costantino, Di Carmine e Chiricò).
In avvio Lucarelli annuncia un 4-2-3-1 che in realtà in campo si trasforma di fatto in un 4-4-2. Rapisarda agisce a destra davanti a Castellini, stesso discorso dall’altra parte, con la catena di sinistra formata da Celli e Cicerelli. Davanti Costantino, insieme a Marsura, reintegrato nella lista dei 24, completata dal nuovo acquisto Ndoj.
Nel primo tempo è il Catania ad avere le occasioni migliori con Cicerelli. Nella prima, il pallone dopo un rimpallo finisce fra le braccia di Guadagno che è bravo invece poco prima dell’intervallo quando mette in angolo un tiro a giro dell’esterno rossazzurro ispirato da Bouah.
La ripresa si apre con la rete di Riccardi che decide l’incontro (foto Catania Fc Facebook). Il suo è un gran tiro, propiziato però da un pallone perso malamente a centrocampo dagli etnei e da una difesa lenta a posizionarsi dopo l’incursione e il cross dalla destra di Paganini.
Il Catania reagisce con una bella azione di Marsura (l’unica dell’incontro): il suo cross favorisce Costantino che però manca il contatto col pallone a pochi metri dalla porta.
L’altra opportunità arriva su calcio d’angolo di Chiricò con il pallone che danza vicino alla linea di porta prima di essere allontanato dalla difesa pontina. Il resto è solo Latina, che potrebbe raddoppiare con Del Sole (grande recupero di Welbeck), Perseu (tiro alto) e Fella (parata di Albertoni).
Finisce 1-0 e domenica c’è la capolista Juve Stabia, il cliente più scomodo per uscire da una crisi senza fine e migliorare una classifica sempre più deficitaria.
LATINA-CATANIA 1-0
Latina (3-5-2): Guadagno; De Santis, Rocchi, Vona; Paganini, Mazzocco (36′ st Capanni), Riccardi, D’Orazio (36′ st Crecco), Ercolano; Del Sole (19′ st Perseu), Fabrizi (25′ pt Fella). A disposizione: 71 Fasolino, 12 Vona, 15 Marino, 16 Sorrentino, 35 Rozzi, 72 Polletta, 75 Cortinovis, 92 Scravaglieri, 95 Di Renzo, 96 De Maio. Allenatore: Fontana
Catania (4-4-2): Albertoni; Castellini (20′ st Chiricò), Curado, Kontek, Celli; Rapisarda (14′ pt Bouah), Welbeck, Tello (34′ st Monaco), Cicerelli (20′ st Di Carmine); Marsura (20′ st Chiarella), Costantino. A disposizione: 22 Furlan, 35 Donato; 3 Haveri; 6 Ndoj, 16 Quaini. Allenatore: Lucarelli.
Arbitro: Valerio Pezzopane (L’Aquila).
Rete: 7′ st Riccardi.
Note: ammoniti Welbeck (C), Tello (C), Monaco (C), Rocchi (L). Angoli 4-6. Recupero 3′ e 4′.