“Quanto sta accadendo all’interno dei Giovani democratici è qualcosa di vergognoso che coinvolge anche gli organismi di partito e questa classe dirigente”. All’indomani del congresso siciliano dei baby dem a San Cataldo, il parlamentare regionale del Pd Tiziano Spada solleva una polemica sull’incontro che ha prodotto l’elezione di Marco Greco come segretario. “Diversi mesi fa viene convocata una commissione dei giovani che arbitrariamente escluse dalla platea congressuale la metà degli iscritti in Sicilia. Sostanzialmente quelli registrati in Sicilia sono più di 2.400 – continua Spada -. Di questi gli unici che possono partecipare al congresso sono 1.200, di cui 114 irregolari. Un gruppo d’iscritti di tutte le province presenta un ricorso alla Commissione di garanzia nazionale, a Roma, che dopo avere fatto una serie di valutazioni, il 9 febbraio, alla luce delle irregolarità certificate dal responsabile dell’organizzazione nazionale del Pd, chiede a livello regionale ai Giovani democratici di integrare alcuni documenti e di concordare assieme ai due coordinatori nazionali dei Giovani dem le successive procedure. Ma la risposta è fare comunque il congresso con la partecipazione del segretario regionale”.
Secondo Spada “questo apre un precedente, perché vengono meno le regole che hanno sempre contraddistinto il partito. I giovani esclusi, e sono di tutte le parti della Sicilia, hanno ripresentato un ulteriore ricorso alla Commissione di garanzia nazionale, denunciando quello che è accaduto”.
Al terzo congresso regionale, ieri e l’altro ieri, i Giovani democratici siciliani hanno eletto il 23enne Greco all’unanimità, definendo la nuova direzione regionale a distanza di otto anni dall’ultimo congresso nell’Isola: vice-segretarie Aurora Caggegi (Catania) e Francesca Cammarata (Caltanissetta); responsabile organizzazione Giuseppe Barresi (Messina); tesoriere Matteo Migliore (Ragusa). Il neo eletto segretario ha respinto le contestazioni: “Non commento notizie prive di fondamento veicolate strumentalmente. So soltanto che l’unione regionale dei Gd è unita, ha celebrato oltre 50 momenti congressuali. In un’organizzazione di oltre 2.000 iscritti è fisiologico che ci sia una piccola minoranza”.
Per Greco quello di San Cataldo “è l’incontro della ripartenza. In Sicilia siamo la prima giovanile nella rappresentanza studentesca, eleggiamo decine di amministratori locali, siamo presenti in oltre 40 circoli, in tutte e nove le federazioni. Questo immenso patrimonio va valorizzato. I nostri avversari sono fuori. E adesso è il momento di sfidarli costruendo un’alternativa di sinistra a questa destra che sacrifica il Sud, i deboli, i giovani e le donne per garantire gli interessi di pochi privilegiati”.