a.c.) Dall’uomo in più all’uomo in meno. Dalla superiorità all’inferiorità. Il Catania scopre il rovescio della medaglia e stavolta si accontenta. Ancora un’espulsione di mezzo, ancora un pareggio per 1-1. Ma se il punto raggranellato in casa con il Monopoli non poteva che lasciare una lunga scia di rimpianti per l’occasione non capitalizzata, il pari dello Zaccheria offre quanto meno qualche spunto positivo sul piano caratteriale.
Rimasto in dieci al 45′ per il rosso ad Haveri, ingenuo nel rimediare il secondo giallo con una scivolata irruenta a metà campo, il Catania si compatta nella sofferenza e tiene botta nella ripresa uscendo imbattuto da un campo comunque non facile. Un risultato che può aiutare il morale, ma non abbastanza per avvicinarsi davvero a quel cambio di passo che sarebbe necessario per coltivare qualche ambizione.
Il match fra le due deluse principali di questo campionato lascia entrambe le formazioni più o meno dove stavano, ormeggiate in una posizione di classifica mediocre e alle prese con tanti problemi da risolvere. Entrambe hanno cambiato molto nel mercato di gennaio (12 arrivi e altrettante partenze gli etnei, 10/10 i padroni di casa) ed entrambe sono in cerca di una identità di squadra ancora tutta da trovare.
Nel 3-4-1-2 di Lucarelli spiccano il debutto assoluto di Haveri, non disprezzabile sino al doppio giallo, e l’esperimento, non particolarmente riuscito, di Chiarella in attacco al fianco di Di Carmine. Due tentativi di Millico in apertura accendono un campanello d’allarme che il Catania, dopo un debole colpo di testa di Tenkorang parato da Albertoni, disinnesca passando in vantaggio con una buona combinazione Haveri-Castellini sulla sinistra dalla quale nasce un assist per la conclusione ribattuta di Peralta e una mischia che Rapisarda risolve con un tiro deviato (foto Catania Fc Facebook).
I rossazzurri, che poco prima del gol si erano già resi pericolosi con un destro alto di Kontek dal limite, denunciano equilibri ancora precari a centrocampo, dove la costruzione della manovra resta troppo faticosa, e riescono a rimanere in vantaggio solo 13′, sino a quando una punizione sulla trequarti ben battuta da Millico finisce sulla testa di Santaniello, bravo a girare in porta.
L’espulsione di Haveri mette in salita la serata di Rapisarda e compagni. Lucarelli passa al 4-3-2 facendo esordire Tello e piazzando Rapisarda e Castellini laterali bassi, ma l’avvio di ripresa è tutto dei rossoneri che forzano i tempi in cerca del vantaggio. Una botta alta di poco di Salines, un anticipo in extremis di Monaco su Santaniello e una traversa di Carillo tengono in apprensione gli etnei, che nel frattempo perdono Zammarini per infortunio al ginocchio.
Col trascorrere dei minuti il forcing foggiano perde efficacia. Il Catania non riesce ad affacciarsi in avanti nonostante il lavoro oscuro di Di Carmine per fare reparto, ma quanto meno regge in fase difensiva sino alla fine concedendo ai locali solo i tiri dalla distanza di Millico, Tascone e Odjer: i primi due si perdono a lato, sul terzo si immola Kontek mettendoci la faccia.
Non resta che accontentarsi in attesa di tempi migliori. E magari di ulteriori rinforzi. Il Catania, come spiegato da Lucarelli a Telecolor a fine gara, ha inserito solo 22 nomi nella lista definitiva dei 24. L’obiettivo è trovare altri due rinforzi tra gli svincolati (un centrocampista e una seconda punta). Restano fuori, almeno per il momento, Bethers, Silvestri, Mazzotta, Rizzo e Marsura.
FOGGIA-CATANIA 1-1
Foggia (4-3-3): Perina; Salines (29′ st Vezzoni), Riccardi, Carillo (35′ st Ercolani), Rizzo; Tenkorang (36′ st Odjer), Marino (30′ st Rolando), Tascone; Tonin (44′ st Gagliano), Santaniello, Millico. A disposizione 96 Nobile, 12 De Simone; 2 Silvestro, 4 Castaldi, 24 Papazov; 6 Martini, 16 Antonacci; 75 Brancato, 23 Manneh, 95 Embalo. Allenatore: Cudini.
Catania (3-4-1-2): Albertoni; Monaco, Kontek, Castellini; Rapisarda, Zammarini (10′ st Welbeck), Quaini (42′ st Bouah), Haveri; Peralta (1′ st Tello); Di Carmine (42′ st Costantino), Chiarella (28′ st Cicerelli). A disposizione 22 Furlan, 35 Donato; 2 Curado; 32 Chiricò. Allenatore: Lucarelli.
Arbitro: Diop (Treviglio).
Reti: pt 20′ Rapisarda, 34′ Santaniello.
Note: espulso Haveri al 45′ pt per somma di ammonizioni. Ammoniti: Riccardi, Marino; Haveri, Rapisarda, Tello. Angoli 9-3. Recupero 2′ e 6′.