CATANIA – Non ci ha pensato neanche un attimo il 40enne che, nonostante il figlio avesse manifestato mancanza di rispetto per il luogo dove si trovava, ha reagito aggredendo verbalmente un carabiniere di Catania. Nell’affollato ingresso al piano terra del tribunale per i minorenni, un militare incaricato della vigilanza delle aule dove si svolgono le udienze ha visto un ragazzo che, appena entrato, ha gettato a terra un fazzoletto di carta.
Il carabiniere gli ha fatto osservare che sicuramente a casa sua non si sarebbe comportato nella stessa maniera e il giovane ha ripreso la carta, gettandola nel cestino della spazzatura. A quel punto un uomo seduto in sala d’attesa si è alzato di scatto e, dicendo al carabiniere che aveva fatto malissimo a rimproverare “u picciriddu”, ha cominciato a minacciarlo, invitandolo a togliersi la divisa e a uscire fuori dal tribunale.
L’uomo si è poi allontanato, continuando a inveire, e il militare lo ha raggiunto per identificarlo, ricevendo in cambio urla e minacce di morte. Si è scoperto che il quarantenne, già noto alle forze dell’ordine, è il padre del 21enne rimproverato, che era stato convocato in tribunale per un’udienza relativa a un procedimento penale a suo carico. L’ingiustificata difesa a spada tratta del figlio è costata al 40enne la denuncia per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.