CATANIA – Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, è a Catania. Nel suo giro istituzionale si è recata in visita al polo 3Sun Gigafactory, la cosiddetta ‘fabbrica del sole’ del gruppo Enel che è previsto diventi, entro il 2024, la più grande d’Europa per la produzione di pannelli fotovoltaici ad altissime prestazioni, con una capacità produttiva di 3GW all’anno e una tecnologia unica al mondo. Ad accoglierla è stato il Ceo di Enel, Flavio Cattaneo. Presenti anche i ministri Nello Musumeci e Raffaele Fitto, il governatore Renato Schifani, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il sindaco Enrico Trantino e il prefetto Maria Carmela Librizzi.
In occasione della visita alla 3Sun, la premier si è soffermata sulla vicenda della brutale violenza nei confronti di una 13enne al giardino Bellini di Catania: “Sono molto colpita da ciò che è accaduto. Lo Stato ci sarà – ha detto – e sarà fatta giustizia. Una tredicenne vittima di violenza di gruppo mi colpisce e il fatto che avvenga nel giorno in cui si celebra un martire delle fede cristiana (la Patrona Sant’Agata, ndr) ci fa vedere una martire della violenza sessuale. Sono vicina alla famiglia”.
Poi, parlando della Gigafactory ha detto: “Dobbiamo essere competitivi e dobbiamo continuare a scommettere e arrivare alla produzione di 5 milioni di pannelli fotovoltaici l’anno che porterà ad un indotto occupazionale notevole”. “Non voglio un Sud che viva di sussidi – ha aggiunto – ma che abbia degli strumenti per combattere ad armi pari, occorre superare questo gap del Mezzogiorno con questi strumenti. Noi ci lamentiamo spesso che non ci sono risorse e magari ce ne fosse di più magari però spesso ci sono e vanno spese meglio. Abbiamo varato un decreto Sud che riorganizza fondi e abbiamo varato accordi di coesione e dove i fondi non vengono spesi possiamo revocare il finanziamento. Nei prossimi giorni presenteremo un accordo di sviluppo e coesione tra i più rilevanti in Italia perché delle risorse di cui disponiamo ogni singolo euro deve arrivare a terra”.