MESSINA – Il nostro cervello è composto da milioni di cellule nervose connesse tra loro tramite delle vere e proprie giunture chiamate “sinapsi”. Esse sono la chiave dell’apprendimento, della memoria, della percezione, del comportamento e di quasi tutte le attività mentali. Allo stesso modo, queste sinapsi sono responsabili del funzionamento del sistema di controllo fisico del corpo e dello stato di benessere. La scienza che interviene sulle malattie mentali, la psichiatria, da sempre tenta di ottenere i cambiamenti chimici che avvengono in queste sinapsi, agendo su di esse tramite i farmaci psicotropi, aumentandone o riducendone la proprio la produzione chimica. Oggi, come sappiamo purtroppo, molti di questi farmaci sono sovraprescritti e non ben monitorati, in particolare nei loro effetti collaterali e di dipendenza.
Ma c’è un valido strumento, il neurofeedback che si caratterizza per essere una valida alternativa all’intervento farmacologico, poiché è in grado di modificare le connessioni tra le cellule cerebrali senza un intervento di tipo biochimico. Ma come funziona? Il paziente viene fatto sedere su una poltrona, davanti a un computer. Il trainer applica alcuni elettrodi sul cuoio capelluto, che rilevano l’attività cerebrale e la trasmettono al PC. L’attività cerebrale viene quindi amplificata e convertita sullo schermo in segnali acustici e visivi di facile comprensione. In questo modo lo stesso paziente vede in tempo reale l’andamento della propria attività cerebrale. Lo scopo è quello di insegnare al paziente come percepire specifici stati di attivazione corticale e in che modo raggiungere tali stati volontariamente.
In seguito al training, il paziente trattato diventa consapevole dei differenti stati elettroencefalografici e, soprattutto, capace di produrli quando richiesto. A Messina nella Cittadella della Salute ex Presidio Ospedaliero Mandalari dell’Asp, si è svolta una manifestazione per la consegna del programma di Neurofeedback al Modulo Dipartimentale del reparto di Neuropsichiatria da parte del club Kiwanis Messina Zancle, presente la Banda della Brigata “Aosta”, con il luogotenente eletto della Divisione 1 Sicilia dei due Mari Valdemone avv. Pietro Luccisano, il Tenente Colonnello Angelo Lo Giudice Comandante del 6 Reparto Comando e Supporti Tattici Aosta, la Presidente del Kiwanis Club Messina Zancle Maria Pia Recupero. A presenziare la cerimonia il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì, il direttore del Dipartimento della Salute Mentale (Dsm) Gaspare Motta, il direttore del Modulo Dipartimentale UOC della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Santina Patanè e il direttore dello Staff direzione generale Giancarlo Quattrone.
La manifestazione ha fornito l’opportunità unica per sensibilizzare la comunità sull’importanza del Neurofeedback nel trattamento dei disturbi neuropsichiatrici infantili, avendo tale programma lo scopo di normalizzare le funzioni dei circuiti cerebrali influendo direttamente sulla loro attività. “Il Neurofeedback – ha spiegato la Patanè – è una metodica che permette in maniera non invasiva, ad un individuo di avere informazioni (visive o auditive) dei propri ritmi cerebrali, registrati tramite un elettroencefalogramma, in tempo reale. Il piccolo paziente partecipa infatti, attivamente al processo terapeutico con un percorso di sedute di training comportamentale che hanno come obiettivo lo sviluppo delle abilità di autoregolazione dell’attività elettrica cerebrale attraverso il feedback immediato ed il rinforzo positivo/negativo. Le ricerche scientifiche e la pratica clinica hanno dimostrato l’efficacia dell’utilizzo all’interno della terapia cognitivo-comportamentale di tecniche come il Biofeedback e Neurofeedback nel migliorare la sintomatologia di alcune patologie dell’età evolutiva.
Il programma permetterà di implementare percorsi innovativi terapeutici in tema di neuro-modulazione dell’attività elettrica cerebrale, di stimolazione non invasiva, basati su evidenze scientifiche per migliorare la sintomatologia di diverse patologie dell’età evolutiva come i disordini del Neurosviluppo quali: I deficit di attenzione e iperattività, i disturbi di spettro autistico ad alto funzionamento, ma anche di implementare i percorsi terapeutici per le cefalee, per i disturbi d’ansia e i disturbi Post-Traumatici da stress”. La donazione è stata possibile grazie al meraviglioso Concerto di Beneficenza di Natale del 20 dicembre 2023 al Palacultura organizzato dal Club Kiwanis Messina Zancle, e realizzato grazie alla sensibilità del Generale Maurizio Taffuri della Banda Musicale della Brigata Meccanizzata “Aosta” e della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri, con la partecipazione della Banda Città di Spadafora e del Coro della Scuola San Domenico Savio.