Nel 2023 famiglie e privati cittadini hanno pagato un miliardo e 535 milioni di euro in multe stradali ai Comuni, con un aumento del 6,4% sull’anno prima e del 23,7% sul 2019. Anche al netto dell’inflazione, l’aumento rispetto all’anno pre-Covid è del 6,9%. I dati sono riportati oggi dal Sole 24 Ore che parla ‘boom di multe’ e rielabora i dati del sistema telematico del ministero dell’Economia che censisce tutti i movimenti delle casse nelle Pubbliche amministrazioni. Le sanzioni sono una realtà soprattutto nel Centro-Nord (84,3% del totale), e crescono soprattutto nei centri medio-piccoli, che registrano aumenti di oltre il 50% sul 2019. Tra le città primeggia Firenze. Le spiegazioni – spiega il quotidiano – sono più di una: più spostamenti, più controlli, più infrazioni e strumenti più rapidi di riscossione e una robusta dose di inflazione. La distribuzione degli incassi aiuta a dettagliarne alcune. La corsa, prima di tutto, è stata nettamente più intensa nei Comuni piccoli e medi, mentre nelle città maggiori le cifre appaiono più stabili.
L’accusa è sempre la stessa, ed è quella rivolta ai piccoli Comuni che farebbero “cassa” con i rilevatori di velocità, e inevitabilmente i dati pro capite si impennano quando un controllo è collocato su una strada molto frequentata nel territorio di un piccolo Comune. L’anno scorso Colle Santa Lucia ha incassato alla voce multe 747.094,42 euro, che fanno 2.159 euro per ciascuno dei 346 abitanti del piccolo centro. Si tratta di un dato 83 volte più alto della media nazionale, ma è ovvio che a pagare sono i turisti che si affollano tra Selva di Cadore e Cortina d’Ampezzo e spesso, soprattutto in moto, sfrecciano ben oltre i 50 all’ora del limite previsto su quella strada di montagna.
Poi va considerata la capacità di incassare le multe. Proprio questo è l’aspetto che plasma in modo più forte la geografia, decisamente concentrata a Nord dove si paga l’84,3% dei verbali; solo il 15,7% è fra Sud e Isole, dove però abita il 34,5% degli italiani. Nel Mezzogiorno la media si oscilla fra i 10,3 euro pro capite delle Isole e i 13 euro del Sud continentale, cioè circa tre volte sotto i livelli del Centro Nord. Per quanto riguarda i dati delle città, a Bologna l’anno scorso è stato incassato il 63,7% dei verbali dell’anno, a Milano il 53,6 e a Firenze il 51,9%, mentre lo stesso indicatore crolla al 14% a Napoli e al 12,2% a Palermo.