PALERMO – Il responsabile di Endocrinologia oncologica dell’ospedale Cervello di Palermo, Alfredo Caputo, è stato aggredito con un tirapugni da un paziente. Il medico nel corso di una visita ambulatoriale ha negato la prescrizione di un farmaco. Il paziente a quel punto ha tirato fuori il tirapugni e ha sfregiato Caputo all’orecchio e al volto. L’aggressore avrebbe anche rotto un braccio alla vittima e poi sarebbe fuggito via. Il medico è stato portato in sala operatoria. Indaga la polizia.
“Non abbiamo alcuna dichiarazione da fare dopo un’aggressione del genere. Non ci sono più parole dopo quanto successo oggi all’ospedale Cervello”, dicono i colleghi del medico aggredito. “La situazione è gravissima. Non solo le continue aggressioni al pronto soccorso. Adesso dobbiamo avere paura anche negli ambulatori. E’ gravissimo quanto successo oggi. La politica – spiegano – deve comprendere che così non si può andare avanti. Siamo davvero stanchi di vivere sotto pressione sempre. Non è più tollerabile andare avanti così. Dovremmo dimetterci in massa. Forse solo così iniziano a comprendere che la nostra condizione è davvero grave e siamo in piena emergenza”.