Conferenza stampa dell’allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, in vista della partita interna con la Casertana, in programma domenica alle 16.15 (su Telecolor dalle 15.45 tre ore live con Diretta Stadio: collegamenti dallo stadio Massimino, analisi, le interviste post partita in anteprima e i vostri commenti via WhatsApp al numero 3427712855).
INFORTUNATI E CONVOCATI. “Furlan, Sturaro e Di Carmine sono a disposizione. Stasera diffonderò la lista dei convocati. A Picerno ho preferito non farlo perché non era una bella lista, con gli uomini contati, avremmo dato un vantaggio psicologico agli avversari”.
ALTRI ARRIVI? “Al momento nella lista siamo 22. Ci stiamo guardando intorno, anche all’estero. Ci siamo lasciati liberi questi due spazi, non sapendo se sarà possibile reintegrare Rizzo, Marsura, Mazzotta e Silvestri, non sappiamo i tempi di recupero”.
PREPARAZIONE MENTALE. “Il Catania è una squadra alla ricerca del suo equilibro, del suo abito. La partita con la Casertana la sto preparando più sotto il profilo mentale. La squadra soffre dal punto di vista fisico, ma soprattutto psicologico. L’unica nota positiva è che sappiamo soffrire come squadra, i giocatori non perdono mai la lucidità”.
COPPA ITALIA. “La nostra classifica non ci permette di poter pensare solo alla partita col Rimini di Coppa Italia. La priorità resta il campionato, abbiamo 4 gare fondamentali. La Coppa Italia resta un jolly, ma non possiamo mollare il campionato”.
I NUOVI ARRIVI. “Che alcuni giocatori arrivati nel mercato di gennaio non siano ancora pronti è normale. Ci sono dei tempi fisiologici. Preferisco mangiare merda e soffrire ora, per essere pronto quando è necessario. Tra i giocatori manca la conoscenza calcistica, abbiamo cambiato tanto, non è ancora una squadra che va a memoria”.
NO PESSIMISMO. “Continuo a pensare che vedremo la luce in fondo al tunnel. Entreremo nella bara solo quando la matematica ci dirà che non c’è più nulla da fare. Dobbiamo stare calmi, la stagione è lunga. Teniamoci stretti tutti per mano: società, squadra, tifosi, stampa. E’ presto per il de profundis. Ci sono quadre che in 20 giorni di play off hanno fatto meglio di quanto hanno fatto nei 10 mesi precedenti di campionato”.