Si va avanti con Michele Zeoli. In crisi di gioco e di risultati, il Catania prosegue il suo cammino con l’allenatore chiamato in panchina a inizio marzo al posto di Cristiano Lucarelli.
Le ipotesi di un nuovo avvicendamento, il quarto stagionale, erano legate proprio al ritorno del tecnico livornese, esonerato venti giorni fa ma ancora legato al club. Lucarelli, come confermato dal vicepresidente Grella lunedì scorso a Corner su Telecolor, non ha rescisso il vincolo contrattuale con la società e sarebbe quindi potenzialmente richiamabile.
La dirigenza, almeno per il momento, ha deciso diversamente, non considerando il cambio di allenatore come la soluzione per venire fuori dal momento critico che vede il Catania sempre più vicino alla zona playout: la Turris, quintultima, si trova a sole tre lunghezze; il Monopoli, quartultimo, a sei; la Virtus Francavilla, terzultima, a nove. Tutte hanno una partita in meno e scenderanno in campo sabato, rispettivamente in trasferta con il Cerignola, in casa con il Sorrento e in trasferta contro il Brindisi.
Il Catania, invece, continuerà a lavorare per preparare la finale di ritorno della Coppa Italia di Serie C, in programma martedì 2 aprile al Massimino alle 20.30 a porte chiuse. In vista della sfida con il Padova, vittorioso all’andata per 2-1, è stato deciso di non proseguire il ritiro disposto nei giorni scorsi prima della partita con il Giugliano.