Catania: un tiro, un gol, un punto

di Marco Carli. Al Massimino rossazzurri sterili contro il Monterosi penultimo della classe: prima conclusione dopo 80 minuti, in rete ancora un difensore

m.c.) Il Catania non va oltre il pareggio casalingo contro la penultima della classe ed evidenzia ancora una disarmante sterilità offensiva (primo tiro in porta all’ottantesimo). La serata col Rimini è lontana e i tifosi protestano con una squadra che non ha gioco e grinta. Lucarelli, che torna in panchina dopo la squalifica in Coppa, applica il turnover moderato che ci si aspettava (anche se a fine partita ha detto che, col senno di poi, avrebbe fatto un numero maggiore di cambi rispetto alla partita di mercoledì). In difesa, comunque, ecco Curado e Kontek (Monaco non è al meglio), a centrocampo spazio a Zammarini. In attacco si vede Cianci.

Dopo venti minuti soporiferi, la prima emozione è un calcio di punizione alto di Chiricò. Il Monterosi va alla conclusione alta con Parlati, e alla mezz’ora passa: Eusepi ben imbeccato da Gavioli, si lancia sulla destra e crossa, Rossi in mezzo all’area di testa in tuffo mette in rete lo 0-1. Il Catania prova con Celli dalla lunga distanza, il pallone finisce alto sopra la traversa. E’ l’unico tentativo di una squadra inguardabile che nel primo tempo non tira mai in porta e non riesce a fornire palloni giocabili in attacco. Il Massimino fischia, a ragione.

Lucarelli opta per tre cambi a inizio ripresa: escono Chiricò, Celli e Cicerelli ed entrano Chiarella, Haveri e Costantino. Rossazzurri con la difesa a 3 e Chiarella e Haveri chiamati a spingere sulle fasce. Nel Monterosi entra Vano per l’autore del gol Rossi. Il Catania non riesce comunque a scardinare il dispositivo difensivo degli ospiti e allora riemerge dalla panchina anche Peralta che gioca al posto di Sturaro e va a piazzarsi dietro le punte per un 3-4-1-2 che però non cambia il match. A una inconsistenza costante in attacco si uniscono sbavature in impostazione: Curado favorisce una ripartenza ospite che, fortunatamente per gli etnei, non si concretizza. L’ultima chance dalla panchina è Tello che prende il posto di Welbeck.

All’ottantesimo, finalmente, arriva il primo tiro in porta: Costantino, imbeccato da Zammarini, conclude di destro e trova la respinta di Forte. E’ il preludio del gol del pareggio. Lo confezionano due difensori: su calcio d’angolo di Peralta, sponda di Curado e conclusione di Kontek che di sinistro batte il portiere ospite (foto Catania Fc Facebook). Subito dopo la rete, i rossazzurri rischiano, Vano parte in posizione di fuorigioco (l’assistente non sbandiera) e serve Di Francesco che costringe alla parata Albertoni. Nei cinque minuti di recupero, ancora calma piatta. Il Catania adesso fa bene a guardarsi alle spalle.

CATANIA-MONTEROSI 1-1
Catania (4-3-3): Albertoni; Castellini, Curado, Kontek, Celli (1′ st Haveri); Sturaro (13’st Peralta), Welbeck (27′ st Tello), Zammarini; Chiricó (1′ st Chiarella), Cianci, Cicerelli (1’st Costantino). A disposizione: 22 Furlan, 35 Donato; 13 Bouah, 46 Monaco; 6 Ndoj; 77 Marsura. Allenatore: Lucarelli.
Monterosi (5-3-2): Forte; Gavioli, Piroli (16′ st Tartaglia), Mbende, Sini, Crivello (34′ st Verde); Scarsella (34′ st Di Francesco), Gori, Parlati; Rossi (1′ st Vano), Eusepi (21′ st Bittante). A disposizione: 12 Rigon; 3 Di Renzo; 77 Ferreri, 99 Silipo. Allenatore: Scazzola.
Arbitro: Gabriele Restaldo (Ivrea).
Reti: 30′ pt Rossi; 38′ st Kontek.
Note: spettatori 15.888 spettatori. Ammoniti Cianci, Haveri, Curado (C); Vano, Tartaglia (M). Angoli 6-1. Recupero 1’ e 5’.

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