m.c.) Il Catania non va oltre il pareggio casalingo contro la penultima della classe ed evidenzia ancora una disarmante sterilità offensiva (primo tiro in porta all’ottantesimo). La serata col Rimini è lontana e i tifosi protestano con una squadra che non ha gioco e grinta. Lucarelli, che torna in panchina dopo la squalifica in Coppa, applica il turnover moderato che ci si aspettava (anche se a fine partita ha detto che, col senno di poi, avrebbe fatto un numero maggiore di cambi rispetto alla partita di mercoledì). In difesa, comunque, ecco Curado e Kontek (Monaco non è al meglio), a centrocampo spazio a Zammarini. In attacco si vede Cianci.
Dopo venti minuti soporiferi, la prima emozione è un calcio di punizione alto di Chiricò. Il Monterosi va alla conclusione alta con Parlati, e alla mezz’ora passa: Eusepi ben imbeccato da Gavioli, si lancia sulla destra e crossa, Rossi in mezzo all’area di testa in tuffo mette in rete lo 0-1. Il Catania prova con Celli dalla lunga distanza, il pallone finisce alto sopra la traversa. E’ l’unico tentativo di una squadra inguardabile che nel primo tempo non tira mai in porta e non riesce a fornire palloni giocabili in attacco. Il Massimino fischia, a ragione.
Lucarelli opta per tre cambi a inizio ripresa: escono Chiricò, Celli e Cicerelli ed entrano Chiarella, Haveri e Costantino. Rossazzurri con la difesa a 3 e Chiarella e Haveri chiamati a spingere sulle fasce. Nel Monterosi entra Vano per l’autore del gol Rossi. Il Catania non riesce comunque a scardinare il dispositivo difensivo degli ospiti e allora riemerge dalla panchina anche Peralta che gioca al posto di Sturaro e va a piazzarsi dietro le punte per un 3-4-1-2 che però non cambia il match. A una inconsistenza costante in attacco si uniscono sbavature in impostazione: Curado favorisce una ripartenza ospite che, fortunatamente per gli etnei, non si concretizza. L’ultima chance dalla panchina è Tello che prende il posto di Welbeck.
All’ottantesimo, finalmente, arriva il primo tiro in porta: Costantino, imbeccato da Zammarini, conclude di destro e trova la respinta di Forte. E’ il preludio del gol del pareggio. Lo confezionano due difensori: su calcio d’angolo di Peralta, sponda di Curado e conclusione di Kontek che di sinistro batte il portiere ospite (foto Catania Fc Facebook). Subito dopo la rete, i rossazzurri rischiano, Vano parte in posizione di fuorigioco (l’assistente non sbandiera) e serve Di Francesco che costringe alla parata Albertoni. Nei cinque minuti di recupero, ancora calma piatta. Il Catania adesso fa bene a guardarsi alle spalle.
CATANIA-MONTEROSI 1-1
Catania (4-3-3): Albertoni; Castellini, Curado, Kontek, Celli (1′ st Haveri); Sturaro (13’st Peralta), Welbeck (27′ st Tello), Zammarini; Chiricó (1′ st Chiarella), Cianci, Cicerelli (1’st Costantino). A disposizione: 22 Furlan, 35 Donato; 13 Bouah, 46 Monaco; 6 Ndoj; 77 Marsura. Allenatore: Lucarelli.
Monterosi (5-3-2): Forte; Gavioli, Piroli (16′ st Tartaglia), Mbende, Sini, Crivello (34′ st Verde); Scarsella (34′ st Di Francesco), Gori, Parlati; Rossi (1′ st Vano), Eusepi (21′ st Bittante). A disposizione: 12 Rigon; 3 Di Renzo; 77 Ferreri, 99 Silipo. Allenatore: Scazzola.
Arbitro: Gabriele Restaldo (Ivrea).
Reti: 30′ pt Rossi; 38′ st Kontek.
Note: spettatori 15.888 spettatori. Ammoniti Cianci, Haveri, Curado (C); Vano, Tartaglia (M). Angoli 6-1. Recupero 1’ e 5’.