Catania, una via crucis

di Marco Carli. Grave stop nel turno pasquale: il Giugliano passa 3-2 in un Massimino deserto. Inutili il gol-lampo di Cianci e il provvisorio pari di Bouah. Rischio playout sempre più concreto

Il Catania perde ancora e sprofonda. Il Giugliano si impone in rimonta in un Massimino a porte chiuse e aggrava la situazione dei rossazzurri, ormai a un passo dalla zona playout. E pensare che gli etnei erano andati subito in vantaggio con Cianci, ma in una ripresa caratterizzata dal consueto calo di tensione e piena di errori (anche arbitrali) Castellini e compagni soccombono confermandosi squadra confusa, in vistoso affanno atletico e in crisi di identità.

Zeoli vara un inedito 5-3-2 con Peralta mezzala. Due le punte di ruolo: Di Carmine e Costantino. Per il resto difesa a 5 con Castellini e Bouah sugli esterni e Celli braccetto con Monaco accanto a Quaini. A guardare la partita, nel vuoto del Massimino, c’è Fabio Caserta, esonerato l’11 marzo dal Cosenza.

Trascorre appena un minuto e il Catania è già in vantaggio: Di Carmine favorisce l’inserimento di Zammarini, il cross è perfetto per Cianci che segna ancora di testa dopo il centro di Torre del Greco. Il Giugliano è costretto a fare la partita, i padroni di casa si affidano alle ripartenze.

Salvemini si costruisce un’ottima occasione al minuto 18: aggancio pregevole in piena area e tiro su cui è ottimo l’intervento di Furlan, che si oppone con l’aiuto del palo. Da un numero 10 all’altro. Da Salvemini a Di Carmine, che grazie a un assist di Castellini costruisce la seconda vera opportunità per il Catania: il suo tiro di sinistro finisce a lato di poco.

E’ un momento positivo per i rossazzurri che quando affondano si rendono pericolosi: Bouah crossa dalla destra, tocca Di Carmine, la palla arriva a Cianci che trova sulla sua strada un ottimo Russo, bravo a mandare in angolo.

Nel secondo tempo il Catania crolla. La ripresa si apre con il pareggio del Giugliano siglato da Salvemini, l’uomo più pericoloso dei campani, che riceve al limite dell’area, sorprende la difesa e conclude di punta: tiro debole e centrale che però beffa l’incerto Furlan. I rossazzurri dovrebbero prendere in mano la partita ma non ci riescono.

Zeoli dopo un quarto d’ora fa entrare Cicerelli per Peralta e Costantino al posto di Di Carmine. Si resta col 5-3-2 e il Catania non si scuote. Anzi, accusa il colpo e subisce anche la seconda rete. Tutto scaturisce da una rimessa laterale lunga: Cicerelli tocca la palla e sul secondo palo si inserisce Ciuferri che porta in vantaggio i campani. Altra disattenzione, altro gol subito.

Questa volta i rossazzurri reagiscono e alla prima occasione ristabiliscono la parità. Su azione che si sviluppa da calcio d’angolo, Cicerelli si fa largo e mette in mezzo per Bouah che dal limite dell’area piccola trova la deviazione vincente (foto Catania Fc Facebook).

Entra anche Chiarella al posto di Cianci e va a occupare la stessa posizione in campo: punta insieme a Costantino. Ci prova Welbeck con un’azione personale che trova la respinta del portiere Baldi, appena entrato al posto di Russo. Zammarini si lamenta con veemenza per uno strattone in area (in avvio di ripresa era toccato a Cianci, rimasto senza maglietta dopo una trattenuta prolungata), l’arbitro risponde ammonendo il centrocampista.

Sull’azione successiva il Giugliano va di nuovo in gol, sfruttando l’ennesima esitazione difensiva: cross dalla sinistra di Giorgione e gol di testa di Salvemini. Subito dopo viene espulso Cicerelli che si lamenta con l’arbitro, forse proprio per il presunto rigore non fischiato in precedenza. Nel recupero i rossazzurri rischiano ancora in una occasione, poco dopo arriva il fischio finale che sancisce l’ennesima sconfitta stagionale, la quindicesima in un campionato da dimenticare.

E adesso i playout sono davvero vicini: la Turris è a sole tre lunghezze, il Monopoli a sei. Entrambe hanno una partita in meno e scenderanno in campo sabato, rispettivamente in trasferta con il Cerignola e in casa con il Sorrento. Il Catania rischia.

CATANIA-GIUGLIANO 2-3
Catania (3-5-2): Furlan; Monaco, Quaini, Celli; Bouah (41′ st Rapisarda), Peralta (17′ st Cicerelli), Welbeck, Zammarini, Castellini; Cianci (29′ st Chiarella), Di Carmine (17′ st Costantino). A disposizione: 95 Albertoni, 35 Donato; 2 Curado, 14 Kontek; 6 Ndoj, 3 Haveri; 32 Chiricò. All. Zeoli.
Giugliano (4-3-3): Russo (35′ st Baldi); Valdesi (27′ st Barba), Cargnelutti, Caldore, Yabre (13′ st Oyewale); Romano, Berardocco (13′ st De Rosa), Giorgione; Ciuferri, Salvemini, Di Dio (27′ st De Sena). A disposizione: 98 Rob Coprean; 19 Boccia, 5 Menna, 6 Scognamiglio; 14 Gladestony; 77 Oviszach, 9 Diop. All. Bertotto.
Arbitro: Milone di Taurianova.
Reti: pt 2′ Cianci; st 2′ Salvemini, 23′ Ciuferri, 26′ Bouah, 42′ Salvemini.
Note: espulso Cicerelli (42′ st). Ammoniti Zammarini e Salvemini. Angoli: 6-8. Recupero: pt 0’; st 6’.

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