“Oggi è una giornata importante per Termini Imerese, per la Sicilia e anche per l’Italia, perchè è il simbolo di una politica industriale che finalmente il nostro Paese può esercitare appieno”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al termine del tavolo al ministero sulla riconversione del sito ex Blutec di Termini Imerese. “C’è un investitore che si assumerà la responsabilità di reindustrializzare in quello che sarà un parco industriale nell’area dell’ex Fiat Blutec e che assumerà buona parte dei lavoratori ancora in cassa integrazione, inserito in un progetto, in una strategia di sviluppo dell’intera area, che avrà tre fattori tra loro collegati: il parco industriale, con accanto il porto commerciale e logistico – al centro del Mediterraneo – che tra poche settimane sarà quello di Termini Imerese, dove il traffico commerciale di Palermo sarà trasferito totalmente, con un operatore commerciale, il più grande al mondo, il Gruppo Msc.
I due poli – ha aggiunto Urso – si integrano e saranno un moltiplicatore di sviluppo. A questi due asset di sviluppo se ne aggiungerà un terzo, perfettamente integrato, che sarà l’interporto di Termini Imerese, che mi auguro sia a breve rifinanziato in modo che insieme il porto logistico e commerciale, l’area industriale ex Fiat con tutte le attività produttive e l’interporto a fianco rappresentino davvero un significativo modello di sviluppo per Termini Imerese, per la Sicilia e per l’Italia meridionale”, ha concluso.
Il progetto della Pelligra Holding Italia, che fa capo all’imprenditore italo australiano Ross Pelligra, presidente del Catania Football Club, prevede l’assunzione di 350 dipendenti con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli ulteriori lavoratori, avrebbe detto ancora il ministro Urso, potranno beneficiare della Naspi (nuova assicurazione sociale per l’impiego) per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata.
“Abbiamo sempre lavorato con tenacia assieme al governo nazionale per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – e per dare una prospettiva certa e sicura ai lavoratori e alle loro famiglie. Oggi si compie un altro passo avanti per la riconversione dello stabilimento. Un rilancio atteso ormai da tanti, troppi anni e che richiede azioni concrete e tempestive. Il governo regionale continuerà a mantenere alta l’attenzione e a fare la propria parte perché il progetto possa diventare concreta realtà e perché possa essere assicurata agli ex dipendenti una soluzione economica e lavorativa adeguata”.
“Oggi è una giornata importante per Termini Imerese e per tutta Italia – dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, che ha partecipato alla riunione al Mimit a Roma –. Dopo oltre dieci anni di false promesse, infatti, l’ex stabilimento della Fiat si avvia a non essere più una cattedrale del deserto. Il gruppo Pelligra, stando alle parole del ministro Adolfo Urso, è specializzato nella riconversione di stabilimenti dismessi in parchi industriali. I commissari hanno esaminato dei casi di successo. Da sempre il governo regionale è al fianco degli oltre 500 lavoratori ex Blutec, le cui sorti sono state al centro della nostra azione. Oltre ai 350 che saranno assunti da chi si aggiudicherà il bando, oggi anche i restanti hanno avuto garanzie da parte della ministra del Lavoro Marina Calderone. Ringrazio di cuore Urso che, grazie alla sua struttura e al suo lavoro, sta dando un’accelerazione a questa vertenza di importanza strategica per la nostra isola”.