SANT’AGATA DI MILITELLO (MESSINA) – Si sono confidate con la loro insegnante che le ha ascoltate e poi ha riferito tutto alla preside. È nata così l’indagine del commissariato di polizia di Sant’Agata di Militello che ha portato alla sospensione per un anno dall’insegnamento di un docente di una scuola superiore del paese accusato di violenza sessuale consumata e di violenza sessuale tentata nei confronti di quattro studentesse. Le vittime hanno tra i 14 e i 15 anni. Gli abusi, che le studentesse hanno poi confermato agli agenti e al gip, in audizione protetta e con l’assistenza di una psicologa, sarebbero stati commessi tra dicembre del 2022 e marzo del 2023 e sarebbero avvenuti durante le ore di lezione, quindi davanti a una serie di testimoni che, infatti, hanno confermato le parole delle compagne.
Il gip di Patti, sulla base del quadro indiziario raccolto, ha disposto a carico del professore, un 64enne, l’interdizione dall’insegnamento. Stesso provvedimento, a settembre scorso, era stato preso per un collega della stessa scuola accusato di violenza sessuale nei confronti di una allieva. Questa volta la Procura di Patti aveva chiesto per l’indagato gli arresti domiciliari. Il gip ha ritenuto più idonea la sospensione perché sarebbe la prima volta che l’insegnante si rende responsabile di gesti simili. “La vicenda c’è stata segnalata del dirigente scolastico che aveva raccolto le denunce delle ragazze e dei professori della scuola dove sarebbero avvenuti gli abusi. Abbiamo subito avviato le indagini, trovando dei riscontri”, ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo. “Purtroppo – ha aggiunto – è la seconda volta che episodi simili accadono nella stessa scuola”. Il provvedimento è stato comunicato dagli inquirenti all’ufficio scolastico.