Continua a salire il bilancio delle vittime dell’attentato di ieri sera al Crocus City Hall di Mosca, mentre si continuano a cercare i dispersi. Sono 143 i morti finora accertati, oltre un centinaio i feriti. I moscoviti in lacrime portano fiori e peluche davanti alla sala concerti. Tra le vittime anche tre bambini. Il Cremlino conferma l’arresto di 11 persone, tra cui quattro terroristi, responsabili della strage. Putin parla in tv alla nazione e avverte: “Identificheremo tutti coloro che sono dietro a questo atto terroristico e pagheranno per questo”. L’Isis rivendica nuovamente l’attentato e pubblica le foto degli assaltatori. Ma Putin ribadisce: “Al confine ucraino è stata aperta ‘una finestra’ per far passare i terroristi’. E Kiev risponde: ‘Non c’entriamo con l’attacco’.
Intanto è stato disposto dal Viminale un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza su una serie di luoghi sensibili. Lunedì prevista una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicata a una analisi della situazione.