SIRACUSA – Oltre vent’anni di “carriera” criminale alle spalle, principalmente per furti e truffe perpetrate in lungo e in largo per tutto lo Stivale. Dal Siracusano al Mantovano, dal Trapanese a Forlivese, dal Crotonese all’Anconetano; solo alcune, queste, tra le decine di province italiane dove un pluripregiudicato di Noto, più volte arrestato nel corso degli anni, colpiva le proprie vittime, specialmente persone in età avanzata. Ultima scorribanda in ordine di tempo sul litorale di Ragusa, da lui più battuta tra le province siciliane, con il suo cavallo di battaglia, l’ormai tristemente famosa truffa dello specchietto.
I fatti nel pomeriggio dell’ultimo giorno dello scorso febbraio, il copione lo stesso di sempre: incrocio tra la propria auto e quella di un malcapitato, simulazione di impatto tra gli specchietti con relativo finto danneggiamento e infine immediata richiesta di risarcimento economico sul posto, scongiurando l’intervento delle compagnie assicurative. Vittima, in questa occasione, una 65enne pensionata ragusana che, consegnando al truffatore 150 euro, si è solo in un secondo momento accorta di essere caduta nell’ormai celebre trappola. Così ha denunciato i fatti ai carabinieri di Marina di Ragusa, i quali grazie alle immagini di videosorveglianza hanno individuato il truffatore.