Conferenza stampa del presidente del Catania, Rosario Pelligra, sui progetti societari e il futuro del club rossazzurro.
TORRE DEL GRIFO. “C’è interesse da parte nostra, ma anche qualche dubbio perché è una struttura costruita anni fa e quindi necessiterebbe di interventi significativi. Tra l’altro non si trova in città, ma in provincia. Attualmente è in uno stato di assoluto degrado, richiederebbe molto tempo e grandi investimenti. Visto lo stato attuale, sarebbe più semplice costruire un centro sportivo da zero, più vicino alla città. Inoltre è sottoposto a diversi vincoli che limitano la possibilità di intervento. Non sono convinto al 100%. Sicuramente in futuro ci doteremo di un centro sportivo, ma servirà ancora un po’ di tempo. Nesima è un’opzione che non viene scartata a prescindere. Il business del Pelligra Group è focalizzato proprio sulla ristrutturazione e riqualificazione di strutture come Torre del Grifo: se ci fossero ritorni economici in tal senso potremmo prendere in considerazione questa ipotesi”.
INVESTIMENTI. “Il nostro obiettivo numero uno rimane il Catania Fc. Continueremo a investire sul club. Se ci sarà l’opportunità di investire in altri campi, senza andare in conflitto con altri investitori locali, lo faremo. Termini Imerese? Potenzialmente può interessarci, ci sono numerose condizioni da osservare, le stiamo valutando con i miei collaboratori. Ribadisco che in ogni caso si tratta di investimenti svincolati da quelli calcistici”.
ASSETTO SOCIETARIO. “Stiamo per introdurre due nuovi membri nel Cda del club, vogliamo crescere e sottoporci a nuove sfide. Dante Scibilia? Niente nomi per ora. Posso anticipare che si tratta di persone con esperienza calcistica in grado di fornire feedback importanti, non ci interessa gente che abbassa solo la testa”.
SPONSOR TECNICO. Risponde Grella: “Abbiamo un accordo con Erreà anche per le stagioni seguenti, ma con la possibilità di sondare alternative sul mercato per i prossimi anni. In questa fase abbiamo diverse proposte, stiamo valutando”.
RISULTATI STAGIONALI. “Sono contento di ciò che abbiamo cambiato in corsa con l’obiettivo di costruire per il futuro. Ciò che abbiamo fatto questo anno è solo il tassello di un percorso più lungo. Stiamo investendo sul club nella sua interezza, dal settore giovanile a quello femminile. Il successo non arriva subito, di solito servono circa 5 anni per vedere i risultati di un progetto del genere, partito da zero. Quest’anno abbiamo introdotto talento ed esperienza in squadra, ma serve pazienza. Una serata come quella vissuta contro il Rimini ci fa essere ottimisti per il futuro. La Serie C è molto dura, abbiamo capito che era necessario modificare qualcosa in squadra”.
CAMPI DI ALLENAMENTO. “Vorremmo avere più campi, ma ricordiamoci che esistono altri club anche di serie superiore che hanno problemi maggiori in tal senso. Al momento guardiamo il bicchiere mezzo pieno, ma è chiaro che un centro sportivo serve”.
CASTELLINI. “E’ meraviglioso vedere un giovane emergere in prima squadra, è uno stimolo per svolgere un buon lavoro con il vivaio. Non solo vogliamo tenerlo con noi, ma ne vogliamo altri come lui per far crescere la squadra”.
CLUB ESTERI. “Gli investimenti effettuati nel Medio Oriente sono importanti. Siamo imprenditori, stiamo valutando come si può sviluppare una sinergia tra club. Si tratta comunque di situazioni separate, il Catania rimane un investimento prioritario e diverso rispetto a quello in Arabia. A Catania non cambierà niente: è una società con il suo budget, separata dalle altre. Il Perth Glory? Bresciano rivestirà un ruolo importante, come già successo in fase di acquisizione del club. Grella farà parte del Cda, ma il suo ruolo in rossazzurro non cambierà. Il Catania non ha bisogno di investitori provenienti dai paesi arabi, ma le sinergie potrebbero attivarsi a beneficio dei giocatori, consentendo loro di fare esperienza altrove, o sotto altri aspetti, come quello turistico”.
CIBALINO. Risponde Grella: “Arriveremo in fondo alla stagione così, poi vedremo. Possiamo avere anche tanti campi di allenamento, poi bisogna vedere come li si utilizza. Vivere tutti i giorni questo stadio dà energia positiva. Dopo tanti anni di calcio, faccio fatica a ricordare una serata emozionante come quella di mercoledì sera. Cerchiamo gli aspetti positivi: avere l’opportunità di allenarsi dove si gioca è una fortuna”.
TIFOSI. “Non mi sono perso una partita del Catania. E’ nel mio cuore. Mercoledì ero teso come tutti i tifosi. Li ringrazio, sentiamo chiaro e forte il loro supporto”.
SQUADRA. “Mercoledì ho parlato con i giocatori appena sono arrivato a Catania. Ho detto loro di non essere nervosi, ma di usare il loro talento. Non sono un presidente che va negli spogliatoi a gridare sbattendo i pugni contro il muro. Mi piace capire quali sono i problemi, cercare la soluzione. Spesso è una questione di mentalità”.