MESSINA – E’ rimasto in balia del mare per quasi otto ore attaccato a una tavola di legno fino al provvidenziale intervento della motovedetta della guardia costiera. C’è il lieto fine nella storia di un marinaio siriano caduto nello Stretto di Messina. Era a bordo di una nave mercantile che ha segnalato la sua scomparsa, ipotizzando che il membro dell’equipaggio fosse precipitato in acqua durante l’attraversamento. Sono immediatamente partite le ricerche con l’impiego di motovedette e un elicottero: per tutta la notte lo Stretto è stato perlustrato, fino a quando intorno alle sei del mattino la motovedetta della capitaneria di porto di Messina ha individuato il naufrago in mare di fronte a Tremestieri. E’ stato trasportato in ospedale: era molto provato ma le sue condizioni non sono apparse critiche. Nel contempo la capitaneria ha ordinato alla nave di entrare nel porto, allo scopo di fare luce sui fatti.