CATANIA – Colpo dei carabinieri di Riposto contro la fiorente attività di smontaggio e ricettazione di auto rubate. Il gps di una Range Rover li ha “guidati” proprio nel terreno dove si era concentrata la loro attenzione: il segnale satellitare del suv, rubato a Catania, li ha infatti portati in un’area privata in contrada Mandorle, dove era stato in precedenza osservato un insolito via vai di macchine. Già senza entrare hanno notato immediatamente la Range Rover Evoque, nascosta dietro un carro attrezzi. E’ stato contattato il proprietario dell’area, un 43enne giarrese, il quale ha spiegato di aver concesso la disponibilità del terreno a un 31enne del posto, con contratto registrato ma scaduto.
Il giovane è stato rintracciato e i carabinieri assieme a lui hanno fatto accesso alla zona recintata. Riguardo al suv rubato il 31enne, visibilmente agitato, non ha saputo spiegare perché si trovasse nel suo terreno. A quel punto sono scattati i controlli in tutti gli spazi all’aperto: disseminate in giro c’erano parti di veicoli di recenti modelli quali Alfa Romeo Stelvio, Kia Sportage, Volkswagen T Roc, Fiat Panda, Fiat Ducato e tanti altri, per i quali, allo stesso modo, il 31enne non ha saputo dire nulle sulla provenienza, poiché quasi certamente rubati.
Le operazioni di catalogazione e di annotazione di codici e matricole, considerata l’enorme quantità di parti di componentistica, batterie, pneumatici e carcasse di auto, sono proseguite anche l’indomani mattina. Tra i vari pezzi di ricambio, sparsi ovunque, anche un carter in plastica, uno sportello posteriore e anteriore, un cofano e un parafango, i cui seriali sono risultati tutti riconducibili a una Peugeot 2008 rubata a Catania il 7 febbraio scorso.
I carabinieri hanno anche notato delle chiazze scure, che lasciavano presupporre la caduta di liquidi della categoria dei rifiuti speciali: in pratica era stata allestita un’officina abusiva, priva di qualsiasi registro o di documentazione, che quindi sversava illecitamente nel terreno. Il 31enne è stato denunciato per ricettazione e per violazioni del codice dell’ambiente, mentre il proprietario del terreno per abusivismo edilizio. L’operazione rientra nell’attività dei militari che negli ultimi mesi ha portato, sia in città sia in provincia, alla scoperta di diversi autodemolitori, officine e auto-ricambisti, alcuni dei quali assolutamente abusivi o non perfettamente in regola, con 8 arresti e 31 denunce.