PALERMO – È stato eseguito al dipartimento Rizzoli-Sicilia di Bagheria un intervento di asportazione di un tumore primitivo, un sarcoma di Ewing, in una paziente che domani compirà 14 anni. Anna (nome di fantasia) è stata visitata la prima volta all’età di 11 anni dal dottor Angelo Toscano, dirigente medico dell’Ortopedia generale del Rizzoli-Sicilia di Bagheria: “Accusava dolore al nervo sciatico, ma un tipo di dolore particolare che mi ha subito insospettito – ricorda Toscano. – Dopo esami di approfondimento le abbiamo infatti diagnosticato un raro e aggressivo tumore primitivo dell’osso che al Rizzoli conosciamo bene, il sarcoma di Ewing, in una vertebra lombare. Da lì è iniziato il percorso di cura”.
Anna si è sottoposta subito a cicli di chemioterapia, ai quali ha risposto bene. Gli esami post trattamento chemioterapico mostravano un netto miglioramento; dopo qualche tempo però durante una visita di controllo è emersa una recidiva. “Dopo gli opportuni trattamenti pre-intervento – dice il Rizzoli – il 9 febbraio l’équipe ha eseguito l’asportazione del tumore. I dischi tra le vertebre, rimossi insieme alla vertebra malata, sono stati sostituiti dai chirurghi del Rizzoli con una protesi in carbonio modulare affinché fosse possibile eseguire poi un ciclo di radioterapia. La protesi modulare è come una serie di mattoncini, si assembla fino a ottenere la misura adeguata a ripristinare in questo caso la corretta lordosi, cioè riproducendo la curva ideale che assomigli il più possibile alla curva nativa della colonna vertebrale”. È la prima volta che al Rizzoli viene eseguita l’asportazione di un tumore primitivo dell’osso in una paziente in età pediatrica.